Il decreto del Ministero della Transizione Ecologica del 27 settembre 2021, inerente all’Erogazione del Bonus Idrico 2021, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.254 del 23 ottobre 2021.
Il suddetto decreto, ai fini dell’erogazione del bonus idrico, di cui ai commi da 61 al 65 dell’art. 1 della legge n. 178 del 30 dicembre 2020, individua i soggetti beneficiari e definisce i criteri per l’ammissione al beneficio.
Il bonus idrico è finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche e si tratta un bonus di € 1.000, una tantum, per ciascun beneficiario e per le spese relative ad interventi di efficientamento idrico e sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
Come stabilito, inoltre, il bonus è finanziato fino ad esaurimento delle risorse iscritte sul capitolo 3076 “Fondo per il risparmio di risorse idriche”, con una dotazione pari 20 milioni di euro per l’anno 2021.
I soggetti che possono beneficiare del bonus idrico sono:
Inoltre, in caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus ma solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, da allegare alla domanda da inserire sulla piattaforma.
A tal proposito, è importante ricordare che la domanda può essere presentata una sola volta per un solo immobile e da un solo titolare o cointestatario di diritto reale o personale di godimento.
Per quanto concerne gli interventi, sono agevolabili attraverso il bonus idrico tutti gli interventi destinati alla sostituzione dei vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto, comprese le opere idrauliche e murarie collegate, nonché lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti. Sono agevolabili anche gli interventi relativi alla fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, di soffioni doccia e colonne doccia esistenti e sostituiti con nuovi apparecchi a limitazione del flusso d’acqua. Anche in tal caso sono comprese le spese sostenute per le opere idrauliche e murarie collegate, nonché le spese di smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti.
I rimborsi spesa verranno emessi seguendo l’ordine temporale di presentazione delle istanze, difatti, per ottenere il bonus è necessario che i beneficiari presentino istanza registrandosi sulla “Piattaforma bonus idrico” presente sul sito del Ministero della Transizione Ecologica, autenticandosi con SPID o con Carta d’Identità Elettronica. All’istanza dovrà essere allegata la copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente il credito, accompagnata dalla documentazione del venditore attraverso la quale poter ricondurre la transazione e il prodotto acquistato.
Il rimborso verrà escluso nel caso in cui la richiesta risulterà incompleta di informazioni e/o degli allegati indicati, inoltre, in caso di eventuali usi difformi o violazioni alle norme indicate dal decreto, il Ministero della Transizione Ecologica procederà con la revoca e il recupero del beneficio erogato, fatte salve le ulteriori sanzioni previste dalla normativa.
Deborah Maria Foti
Ufficio Stampa ANAPI