[Roma: 1 giugno 2021] Il Coordinamento FREE avanza proposte per una semplificazione vera per la decarbonizzazione, basate sulle cifre che per le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono molto sfidanti.
Secondo le stime del Coordinamento FREE, per le rinnovabili elettriche l’incremento di capacità richiesto sarà di circa 70 GW, il che nel decennio 2021-2030 comporta l’installazione di circa 8 GW ogni anno contro circa 1 GW all’anno attuale e il passaggio dai 900 mila impianti in esercizio a fine 2019, ai 2,5 milioni, in gran parte installati a terra. È necessario pertanto: semplificare le procedure autorizzative esistenti, che stanno bloccando o ritardando un gran numero di progetti; sensibilizzare i cittadini sui ritorni in termini economici, sociali e ambientali della transizione energetica; ottenere un atteggiamento proattivo da parte delle pubbliche amministrazioni centrali e periferiche.
«Basta una semplice calcolatrice per rendersi conto che stiamo andando a un ottavo della velocità necessaria e che di questo passo raggiungeremo gli obiettivi al 2030 verso il 2070. – afferma Livio de Santoli, presidente del Coordinamento FREE – E per questo abbiamo realizzato un documento che consegniamo oggi al mondo politico, nel quale si evidenziano sia le strategie, sia le tattiche operative per evitare quella che potrebbe essere una vera e propria Caporetto delle rinnovabili, dell’efficienza energetica e della transizione ecologica, in Italia».
Il Coordinamento FREE chiede, nel documento allegato, semplificazioni fattive per tutte le rinnovabili, specialmente per consentire la realizzazione di impianti green field che oggi si fatica ad autorizzare. Senza tale profondo impulso alla realizzazione di nuovi impianti, oltre al necessario rinnovamento di quelli esistenti, non si potranno raggiungere gli obiettivi del PNIEC.
Oltre a ciò il Coordinamento FREE chiede la semplificazione dell’Ecobonus, delle installazioni delle rinnovabili nei centri storici e per il nascente settore dell’agrivoltaico, anche perché non bisogna ripetere gli errori industriali del passato.