Il Governo ha ufficializzato la proroga dello stato di emergenza, legato alla situazione pandemica, fino al 30 aprile 2021. Questa decisione comporterà anche uno slittamento del termine per la presentazione del rendiconto condominiale.
Durante la mattinata del 13 gennaio, il Ministro della Salute, Roberto a Speranza, aveva già anticipato alla Camera la volontà del Governo di prorogare lo stato di emergenza al 30 aprile 2021. “Quando tutti i parametri peggiorano contemporaneamente – ha dichiarato il Ministro – abbiamo l’obbligo di prendere nuove misure e il governo ritiene inevitabile prorogare al 30 aprile stato di emergenza.”
La notizia è stata ufficializzata dopo il vertice del Consiglio dei Ministri, attraverso la seguente nota pubblicata da Palazzo Chigi: “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, vista la nota del Ministro della salute e il parere del Comitato tecnico scientifico, ha deliberato la proroga, fino al 30 aprile 2021, dello stato d’emergenza dichiarato in conseguenza della dichiarazione di “emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale” da parte della Organizzazione mondiale della sanità (OMS).”
Questo slittamento del termine finale dello stato di emergenza legato all’epidemia da Covid-19, ha indubbiamente delle conseguenze anche sul mondo condominiale e, in particolar modo, per ciò che concerne l’attività degli amministratori di condominio di presentazione del rendiconto condominiale.
Per capire il perché la proroga dello stato di emergenza e la presentazione del rendiconto condominiale siano due tematiche così connesse, è necessario fare un passo indietro e ricordare l’articolo 63-bis rubricato “Disposizioni urgenti in materia condominiale”, e contenuto nel cosiddetto Decreto Agosto – DL n. 104/2020, convertito, con modificazioni dalla Legge n. 126/2020, il quale, al primo comma, ha stabilito che: “Il termine di cui al numero 10) dell’articolo 1130 del codice civile è sospeso fino alla cessazione dello stato di emergenza da COVID-19, dichiarato con delibera del Consiglio dei ministri del 29 luglio 2020”
Da ciò, quindi, si evince che ogni qual volta il Governo decide di prorogare lo stato di emergenza, a sua volta anche il termine utile per presentare il rendiconto condominiale viene slittato, pertanto gli amministratori di condominio potranno agire di conseguenza.
Come già noto, ogni amministratore di condominio ha il dovere di presentare il rendiconto condominiale al termine dell’anno di gestione. A tal proposito, difatti, è importante citare anche l’articolo 1130 del codice civile, “Attribuzioni dell’Amministratore”, il quale, al punto 10, stabilisce che l’amministratore di condominio deve: “Redigere il rendiconto condominiale annuale della gestione e convocare l’assemblea per la relativa approvazione entro centottanta giorni.”
Ciò detto, l’amministratore di condominio può comunque decidere di predisporre il rendiconto condominiale e presentarlo in assemblea, senza tener conto di questo slittamento del termine. È importante ricordare, infatti, che nonostante la particolare situazione pandemica che sta colpendo gravemente anche il nostro Paese, le assemblee di condominio non sono vietate, neppure in presenza, seppur vi sia sempre l’obbligo di rispettare tutte le misure di sicurezza per evitare di incorrere in possibili rischi civili e penali.
Chiaramente, dato il contesto, è sempre consigliabile che gli amministratori di condominio si attrezzino adeguatamente in modo da svolgere le assemblee di condominio in modalità telematica, considerando che questa modalità è stata normata attraverso la modifica del sesto comma dell’art. 66 disp. att. c.c., presentata dal decreto-legge n. 104 del 14 agosto 2020 che recita: “Anche ove non espressamente previsto dal regolamento condominiale, previo consenso della maggioranza dei condomini, la partecipazione all’assemblea può avvenire in modalità di videoconferenza. In tal caso, il verbale, redatto dal segretario e sottoscritto dal presidente, è trasmesso all’amministratore e a tutti i condomini con le medesime formalità previste per la convocazione.”
Per quanto riguarda questo slittamento, la sospensione riguarda, naturalmente, i rendiconti inerenti alla gestione dell’annualità dal 1°gennaio 2020 al 31 dicembre 2020. In conclusione, considerando l’annuncio governativo di questa ulteriore proroga dello stato di emergenza sino al 30 aprile 2021, il termine dei 180 giorni scadrà il 28 ottobre 2021.
Deborah Maria Foti
Ufficio stampa ANAPI