Anche gli amministratori di condominio devono diffondere la cultura dell’accessibilità. È quanto concordato tra Giuseppe Trieste, presidente di FIABA Onlus (Fondo italiano abbattimento barriere architettoniche), e la responsabile dei rapporti con le associazioni e le istituzioni di ANAIP (Associazione nazionale amministratori immobiliari professionisti), Federica De Pasquale (entrambi nella foto).
Durante il colloquio è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra le parti, per favorire la consapevolezza dei propri diritti da parte dell’utenza condominiale e diffondere la conoscenza della PdR/UNI 24:2016 “Abbattimento barriere architettoniche – Linee guida per la riprogettazione del costruito in ottica di universal design”. A tale scopo, verranno promossi momenti di confronto utili ad evidenziare necessità e criticità, giornate formative condivise rivolte ai condòmini e anche un tavolo nazionale che periodicamente presenti i dati relativi alle principali problematiche e controversie affrontate.
Parola d’ordine dell’ANAIP è innovare e sviluppare la cultura del condominio, formando professionalmente gli amministratori, permettendo loro di ottenere una preparazione approfondita, un’adeguata capacità gestionale, un comportamento manageriale ed una deontologia severa, anche tramite il rispetto del regolamento deontologico inserito nello Statuto associativo.
COSA FA FIABA?
FIABA è un’organizzazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di promuovere l’eliminazione di tutte le barriere fisiche, culturali, psicologiche e sensoriali per la diffusione della cultura delle pari opportunità a favore di un ambiente ad accessibilità e fruibilità totale secondo i concetti di “Design for all” e “Universal Design”. Ha promosso l’istituzione di “Cabine di Regia per la Total Quality” da diversi anni in tutta Italia: i Comuni di Avezzano, Bellizzi, Caltagirone, Civitavecchia, Lariano, Palmi, Pescara, Ponza, Siracusa, Taranto, Viterbo, Porto Sant’Elpidio, Bollate e le Province di Pescara, Chieti, Salerno, Viterbo, Ragusa e Catania, e da ultimo la Regione Abruzzo. Sono tavole rotonde di esperti e amministratori pubblici che garantiscono la massima performance dell’amministrazione nell’ambito delle barriere architettoniche: ricerca di fondi (europei, regionali e privati), comunicazione con i cittadini e le associazioni, cassa di risonanza per le richieste da anni inevase (PEBA non finanziati ecc.), coordinamento delle proposte sui temi dell’accessibilità e promozione delle linee guida dettate dalla Pdr/Uni.