[A cura di: Mauro Simone – vice segretario nazionale Alac e Giuseppe Simone – vice segretario nazionale Appc]
Di seguito il testo della lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, matteo Renzi:
“Perdurando la crisi che attraversa le famiglie italiane è del tutto inopportuno, in questo momento, prevedere, come vorrebbe il progetto di DPR predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico, spese ulteriori per gli impianti di ascensore in esercizio nel nostro Paese. Gli ascensori italiani sono tra i più sicuri in Europa considerato che la normativa vigente prevede oltre alla manutenzione semestrale dell’impianto da parte di ditte ascensoristiche anche un obbligo biennale di verifica dei requisiti di sicurezza certificato da uno degli Enti Notificati autorizzati. Quindi, se la sicurezza dell’ascensore è garantita da questi controlli per tutti i tipi di impianti compresi quelli installati precedentemente all’entrata in vigore del DPR 30/04/1999 n. 162, non si comprende il motivo di caricare di ulteriori oneri le tasche dei proprietari di case, dato che un elevato standard di sicurezza degli ascensori è già assicurato ai 950.000 ascensori italiani in funzione dai controlli accurati semestrali e dalle verifiche periodiche obbligatorie, che incidono non poco sulle finanze dei proprietari.
Ci appelliamo pertanto a Lei, Signor Presidente, affinché voglia riconsiderare la questione annullando il provvedimento predisposto dal Ministero dello sviluppo economico, con l’auspicio di una maggiore attenzione alle esigenze dei proprietari casa, allo scopo di non far perdere agli stessi la fede nel mattone e non dimenticando che il bene casa è ancora considerato dalla nostra Carta Costituzionale la più importante forma di risparmio popolare.