[A cura di: dr. Andrea Tolomelli – presidente nazionale AbiConf] A seguito dei recenti provvedimenti, locali e nazionali, per tentare di contenere l’emergenza sanitaria epidemiologica nota come Coronavirus e, in particolare, ai sensi dell’ultimo DPCM del 9 marzo 2020, può definitivamente affermarsi l’assoluto divieto di tenere assemblee di condominio su tutto il territorio nazionale, posta la sospensione di qualsivoglia evento in luogo pubblico o privato (art 1 lettera “g” DPCM 8 marzo 2020) e di spostamento (di cui all’art. 1 lettera “a” DPCM del 8 marzo 2020).
Pertanto, le riunioni già eventualmente convocate andranno sospese e differite a data da destinarsi.
Ciò non solo per senso civico ma anche per non incorrere nelle violazioni di cui all’articolo 650 c.p. a mente del quale “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica o di ordine pubblico o d’igiene è punito se il fatto non costituisce un più grave reato con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a 206 euro”.
Di conseguenza, stante il periodo normalmente denso di assemblee, l’amministratore di condominio al fine di non incorrere nell’inadempimento di cui all’articolo 1130 n° 10 c.c., che prevede, come noto, l’obbligo di convocazione dell’assemblea di condominio e di rendicontazione entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, non potrà far altro che inviare ai condomini le contabilità condominiali con la convocazione dell’assemblea a termini “lunghi” oltre al periodo di interdizione (attualmente fissato al 3 aprile 2020).
AbiConf ha già chiesto al Governo e Parlamento un prolungamento eccezionale di 12 mesi del termine di cui all’art. 1130, n° 10 c.c., in maniera da consentire lo svolgimento di tutte le Assemblee non appena la situazione emergenziale rientrerà.
Inoltre AbiConf ha chiesto la proroga al 2021 di tutte le attuali agevolazioni fiscali – Bonus facciate ed Ecobonus – stante l’impossibilità di deliberare utilmente lavori straordinari che per potersi eseguire entro il 2020 necessitano di una delibera proprio in questo periodo e/o nei prossimi mesi che nella migliore delle ipotesi vedranno un sovraffollamento assembleare.
Al fine di poter garantire la corretta prosecuzione dei servizi in condominio l’invio delle contabilità di condominio dovrà essere accompagnato dalla richiesta di provvedere al puntuale pagamento delle rate previste indipendentemente dall’approvazione assembleare dei rendiconti e preventivi d’esercizio.
Gli amministratori potranno poi estendere raccomandazioni di interesse generale alla fruizione di particolari servizi quali gli impianti ascensori che per gli spazi ridotti delle cabine non consentono il mantenimento della distanza interpersonale di un metro salvo tragitto individuale. Come pure è opportuno raccomandare agli utenti di manovrare gli impianti con l’utilizzo di guanti di protezione. Purtroppo la generale carenza di prodotti disinfettanti per le mani rende di per sé pleonastiche tante raccomandazioni ai portinai in servizio salvo i generali avvertimenti di:
Sarà poi più che opportuno evitare l’avvio di nuovi cantieri in aree condominiali, se non strettamente necessari, per evitare un sovraffollamento degli spazi comuni e disagi per l’utenza costretta in casa.