ANAIP: “Disciplinare innanzitutto le assemblee condominiali on line. Ecco come”
[A cura di: Alessandro De Pasquale, vicepresidente nazionale vicario Anaip – nazionale.anaip.it] “Regolamentare lo svolgimento delle assemblee condominiali per mezzo di strumenti informatici, senza il rischio di possibili impugnazioni delle delibere ai sensi dell’art. 1137 del Codice Civile”.
È l’appello lanciato ancora una volta al Governo da Anaip, per voce del vicepresidente nazionale vicario, Alessandro De Pasquale.
Assemblee condominiali online: la proposta di Anaip
I suggerimenti che ANAIP pone all’attenzione del Governo per rendere possibili le assemblee online sono i seguenti:
- obbligo per tutti i condòmini di possedere una firma digitale (anche tramite la CNS a costo zero) per firmare i verbali in tempo reale;
- obbligo per tutti i condòmini di possedere una PEC sulla quale ricevere le comunicazioni condominiali, le notifiche e le convocazioni d’assemblea,
- obbligo per tutti i condòmini di possedere device idonei per sostenere un’assemblea online,
- obbligo per tutti i condòmini di disporre di un collegamento internet sicuro e di una linea di backup anche tramite telefonia mobile, per evitare legittimi impedimenti alla partecipazione assembleare,
- obbligo per tutti gli amministratori di possedere una firma digitale (anche tramite la CNS a costo zero) per svolgere tutte le attività professionali anche online,
- obbligo per tutti gli amministratori di possedere una PEC per svolgere tutte le attività professionali anche online,
- obbligo per tutti gli amministratori di possedere device idonei per sostenere le assemblee online e per svolgere tutte le attività professionali,
- obbligo per tutti gli amministratori di disporre di un collegamento internet sicuro e di una linea di backup per garantire i servizi online,
- obbligo per tutti i condòmini e condomìni di dotarsi di strumenti per i pagamenti elettronici ed online, atti a garantire la continuità nei versamenti delle quote condominiali anche in caso di pandemia o calamità,
- Vietare il pagamento delle quote condominiali in contanti e con mezzi non tracciabili.
Il contenzioso in condominio
Le decisioni in merito alla proroga dei termini per la convocazione delle assemblee per l’approvazione dei rendiconti sono necessariamente finalizzate a ridurre il numero di ricorsi all’autorità giudiziale per le mancate convocazioni delle assemblee condominiali nei termini previsti dall’Art. 1130 del Codice Civile.
Infatti, la maggioranza dei condomini chiude l’anno gestionale al 31 dicembre, da qui scaturirebbe per l’amministratore, il termine ultimo per la convocazione delle relative assemblee a fine giugno.
Il settore giudiziale, già fortemente in crisi, non sopporterebbe un carico di lavoro tale senza una strutturale riqualificazione digitale.
Una proroga, oltre che utile, lascia peraltro presagire che il Governo stesso ipotizzi un proseguimento dell’emergenza Covid-19 ben oltre l’attuale anno 2020.