#leaziendeAnacamNONrestanoacasa. Con questo hashtag, le società della manutenzione e del pronto intervento in campo ascensoristico affiliate all’Associazione nazionale imprese di costruzione e manutenzione ascensori comunicano il proprio impegno e la propria responsabilità nei confronti dell’utenza, tanto più in un momento di grande difficoltà come quello che si sta vivendo, ovviamente, anche nel milione e 200mila stabili condominiali italiani.
“Le imprese facenti capo ad Anacam – spiega l’Associazione in una nota – svolgono un’attività di pubblica utilità poiché garantiscono un servizio essenziale volto al mantenimento in piena efficienza e sicurezza degli impianti di sollevamento. Pur nelle difficoltà, e rispettando i principi di precauzione enunciati nei decreti, le aziende ascensoristiche associate ad Anacam sono tutte operative. Tutte continuano a garantire il servizio sul territorio nazionale soprattutto perché i malati e quanti hanno difficoltà possano continuare ad avere accesso agli edifici in caso di necessità e di emergenza. Continuano a garantire la necessaria assistenza agli ascensori installati negli edifici pubblici rimasti aperti, negli ospedali, nei supermercati, nelle fabbriche e nelle aziende che continuano a lavorare nel rispetto delle precauzioni cui tutti si devono attenere”.
“Anche se in questo momento l’uso degli ascensori negli edifici abitativi è contenuto per lo stato di quarantena in cui versa il Paese – ribadisce Anacam – è importante che rimangano in piena efficienza: se non si esce di casa, non si usa l’ascensore. Se non si usa l’ascensore c’è meno probabilità che si rompa. Se non si rompe, l’impianto rimane disponibile nel momento del bisogno e non richiede l’intervento di tecnici ascensoristi che per assicurare il servizio devono essere dotati dei dispositivi di protezione personali che, come noto, scarseggiano. Dunque, l’unico consiglio valido in questo momento è un uso responsabile degli ascensori”.