Come utilizzarli, come mantenerli, come migliorarne la fruibilità da parte degli utenti evitando ogni rischio per la loro sicurezza. Sono gli ascensori in condominio i protagonisti della guida realizzata nelle scorse settimane dall’Unione nazionale consumatori (Unc) in collaborazione con Anacam.
Tanti i quesiti cui risponde il manuale:
· in cosa consiste la manutenzione dell’ascensore?
· Che cos’è la manutenzione predittiva?
· Quali aggiornamenti tecnologici sono obbligatori?
· Quali sono i vantaggi di un ascensore tecnologico?
· Cosa fare in caso di problemi?
La guida, scaricabile sul sito www.consumatori.it affronta queste e tante altre questioni all’ordine del giorno per condòmini, amministratori di condominio, impiantisti, manutentori; il tutto mentre un rapido vademecum finale riepiloga le informazioni da non dimenticare.
“Le Guide di Unc – commenta il presidente di Unc Massimiliano Dona – nascono proprio con l’obiettivo di aiutare i consumatori nella scelta e nella fruizione di prodotti e servizi anche quando riguardano settori particolari come questo, in cui tanti diritti e doveri rischiano di risultare scontati. È importante, invece, per la propria sicurezza, ma anche per la gestione dei costi, conoscere la normativa e le regole per l’utilizzo e la manutenzione degli ascensori: solo in questa maniera l’ascensore diventa un valido alleato che semplifica le nostre esistenze (e la nostra mobilità)”.
Ecco allora, di seguito, un estratto dei contenuti della guida.
L’ascensore è in regola? L’ascensore del tuo condominio è in corretta funzione anzitutto se è sottoposto ai controlli obbligatori, quali la regolare manutenzione (la cui frequenza varia a seconda delle caratteristiche dell’ascensore e dal suo utilizzo), le verifiche di sicurezza semestrali e la verifica biennale, i cui esiti vanno annotati sull’apposito libretto.
Quale documentazione non deve mai mancare? All’amministratore non deve mancare: il libretto di immatricolazione ENPI/ISPESL (per installazioni prima del luglio ’99) o la Dichiarazione di conformità UE, il libretto di uso e manutenzione, il fascicolo tecnico rilasciati dall’installatore (se l’installazione è avvenuta dopo luglio ’99) e l’ultimo verbale di verifica periodica con data antecedente non superiore a due anni.
Quali obblighi ha l’amministratore? L’amministratore del condominio deve: affidare la manutenzione ad un’impresa di impianti di sollevamento iscritta alla Camera di Commercio che abbia personale con patentino di ascensorista rilasciato dal Prefetto; incaricare un Ente autorizzato ad eseguire la verifica biennale; provvedere alle riparazioni e sostituzioni necessarie segnalate dal manutentore o dall’Ente di verifica.
E in caso di persone bloccate in cabina? L’impresa a cui è stata affidata la manutenzione deve inviare del personale (reperibile h. 24 e per 365 giorni l’anno) per liberare i passeggeri se previsto nel contratto di manutenzione. Gli ascensori installati a partire dal giugno 1999 devono avere il dispositivo di comunicazione bidirezionale: schiacciando il pulsante di allarme si stabilisce una comunicazione con la centrale operativa che localizza l’impianto e invia il tecnico.
In cosa consiste la manutenzione dell’ascensore? La manutenzione degli ascensori prevede obbligatoriamente: controlli periodici programmati la cui frequenza dipende dalle caratteristiche dell’impianto e dalla frequenza del suo utilizzo; verifiche almeno semestrali di tutti i dispositivi di sicurezza; verifiche biennali da parte dell’Ente incaricato.
Chi provvede alla manutenzione? La manutenzione deve essere effettuata da una ditta qualificata (iscritta nel registro imprese della Camera di Commercio) che dispone dell’abilitazione ad operare sugli ascensori. La verifica biennale invece spetta all’Ente di controllo autorizzato.
Che cos’è la manutenzione predittiva? È la normale evoluzione della manutenzione, da correttiva a preventiva a predittiva, dove grazie a IoT (Internet delle cose) l’usura dei componenti viene misurata per sostituirli a fine vita, ma prima della rottura e quindi prima del guasto. Si ottiene così una maggior affidabilità dell’ascensore e una diminuzione dei costi.
Come accertarsi che tutto sia in regola? Poiché la manutenzione viene regolata attraverso un contratto tra proprietario/amministratore ed impresa, e tutti gli esiti dei controlli devono essere registrati, ciascun proprietario può sempre chiedere all’amministratore di consultare il libretto/fascicolo tecnico dell’impianto per accertarsi che tutto sia in regola.
Quali rischi corri in ascensore? I problemi che puoi avere quando prendi l’ascensore sono meno drammatici di quanto i film ti facciano credere (ad esempio, precipitare nel vuoto). In realtà, può succedere che la cabina non si fermi in perfetto allineamento al piano; che le porte automatiche si chiudano troppo presto, urtandoti mentre stai entrando o uscendo, ma puoi essere certo che in caso di qualche anomalia di funzionamento l’ascensore si fermerà automaticamente ponendosi in sicurezza.
Come evitare i rischi? I rischi per la sicurezza possono essere evitati grazie alla corretta e regolare manutenzione, all’installazione di nuovi dispositivi di sicurezza (già obbligatori sui nuovi impianti) e alla tecnologia affidabile.
Quali sono i dispositivi obbligatori? Sugli ascensori installati a partire da giugno 1999 sono diventati obbligatori alcuni aggiornamenti tecnologici con l’adozione di dispositivi che ne migliorano l’efficienza, garantendo il perfetto livellamento al piano di fermata e soprattutto la diretta comunicazione con la centrale operativa del manutentore in caso di emergenza. Con il vecchio sistema di allarme solo acustico, invece, la buona riuscita del soccorso dipende dalla presenza di qualcuno nell’edificio che lo senta e chiami il manutentore in tuo aiuto.