[A cura di: Confabitare – www.confabitare.it] Tra i vari articoli e commi della scorsa Legge di Bilancio 2018 (L.205 del 27 dicembre 2017) ce n’è uno riguardante importanti aspetti in materia assicurativa, a beneficio dei proprietari di immobili. La manovra, infatti, prevede agevolazioni fiscali a chi stipulerà polizze assicurative a copertura degli eventi calamitosi, identificati più genericamente come catastrofi naturali quali sismi, alluvioni, inondazioni, allagamenti gravi dovuti alle cosiddette “bombe d’acqua.
L’Italia è generalmente riconosciuta come una delle nazioni a più alto rischio idrogeologico e sismico del mondo ed è una delle poche in cui queste due categorie di rischio si sovrappongono in molte aree geografiche del Paese. In alcune (e ben conosciute) di queste si aggiunge anche il rischio vulcanico. Il tema è noto a tutti e i mezzi di comunicazione ci aggiornano, purtroppo, frequentemente sui vari dissesti che interessano la nostra penisola. Gli effetti che questi eventi producono sono molti, sia in termini di vite umane sia dal punto di vista economico. Per ridurre il primo rischio è possibile intervenire solo aumentando il livello di prevenzione danni, argomento sul quale si dibatte da tempo in Italia e che, difficilmente, sia per l’entità dei costi di attuazione sia per mere questioni amministrative, trova reale attuazione nel breve periodo, se non in zone particolarmente virtuose del nostro Paese. Per i costi economici, molto ingenti (uno studio del 2014 ha evidenziato, per il solo terremoto, un volume di spesa medio annuo di circa 3 miliardi di euro), l’intervento è tutto a carico della Stato, se non per una parte, fino a oggi estremamente contenuta, rappresentata dalla quota coperta dai contratti assicurativi contro le calamità naturali stipulati da aziende e privati cittadini. Su quest’ultima componente lo Stato ha deciso di intervenire, attuando un’iniziativa che ha l’obiettivo di diffondere in maniera significativa la sottoscrizione di polizze a protezione del patrimonio immobiliare abitativo italiano.
Dunque la Legge di Bilancio dell’anno 2018 all’articolo 1, comma 768, prevede che i premi pagati per polizze di assicurazione aventi per oggetto il rischio di eventi calamitosi, stipulate relativamente a unità immobiliari a uso abitativo, beneficino di significative agevolazioni:
L’incidenza di queste agevolazioni si può concretizzare con un risparmio di entità diversa secondo i casi. Sul costo della copertura assicurativa, infatti, incidono diversi fattori, legati alla tipologia del fabbricato e al relativo valore assicurato ma, in relazione al tema che stiamo affrontando, anche alla diversa esposizione agli eventi calamitosi del territorio italiano.
Per il rischio terremoto sono note le aree individuate per essere omogeneamente esposte a sollecitazioni sismiche. Per l’alluvione, invece, il rischio cambia anche nell’ambito di uno stesso comune, dove si possono trovare zone di fondovalle esposte all’esondazione di un corso d’acqua e altre, in rilievo, dove il livello delle acque fuoriuscite solo raramente potrà provocare danni gravi. Anche i danni riconducibili ad allagamento possono avere entità e distribuzione diversa, non solo secondo le condizioni atmosferiche a cui è soggetto un territorio, ma anche alle vie di ruscellamento dell’acqua piovana che cade in occasione delle cosiddette bombe d’acqua, e ai suoi punti di accumulo (dovuti all’assetto urbanistico e talvolta all’incuria dell’uomo).
Il costo assicurativo complessivo per questi eventi varia quindi secondo una dettagliata mappatura geografica locale e diverso sarà l’importo a favore dell’assicurato con le nuove disposizioni fiscali. Per entrare nel concreto con alcuni esempi dobbiamo ricordare che il valore da assicurare è il costo di ricostruzione del fabbricato, che ha incidenza diversa secondo la sua tipologia.
Nei due esempi che seguono abbiamo preso in considerazione un’area mediamente esposta agli eventi a cui ci riferiamo, e due tipologie di fabbricato differenti:
Non va dimenticato che la copertura assicurativa del proprio appartamento può includere anche l’arredamento, un valore da non sottovalutare sia per l’aspetto economico che per quello affettivo. Un evento sismico o l’inondazione danneggia gravemente i mobili, gli accessori e i capi di vestiario. Da recenti rilevazioni Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) svolte nel 2017 in merito all’assicurazione casa, e in particolare riferite alle coperture contro le catastrofi naturali, è emerso che l’esposizione complessiva del mercato assicurativo calamità naturali (per le partite fabbricato, contenuto e danni indiretti) sia stata di circa 100 miliardi, in calo di circa il 9% rispetto all’anno prima; mentre per quanto riguarda le imprese, sia dell’industria che dell’artigianato, si è attestata a livelli che si aggirano intorno ai 600 miliardi, con un incremento del 18% nei confronti del 2016. Auspica pertanto che i vantaggi fiscali introdotti dalla nuova legge di Bilancio 2018 possano contribuire ad aumentare le tutele delle unità immobiliari prestate dalle assicurazioni, a beneficio della salvaguardia patrimoniale dei cittadini; ma anche che le compagnie di assicurazione, proprio in funzione di questa nuova normativa, si avviino verso attività mirate di revisione delle offerte, che consentano maggiormente di rispondere alle esigenze di coperture correlate a questi eventi.
In virtù dell’accordo in essere tra l’associazione Confabitare e la compagnia Vittoria Assicurazioni, tutti gli iscritti, dipendenti e loro familiari, possono da subito godere delle opportunità previste dalla legge 205 del 27/12/2017, in aggiunta alle importanti agevolazioni sui principali prodotti della compagnia, tra cui ovviamente quelli dedicati alla casa e alla famiglia. Le agenzie Vittoria Assicurazioni sono a disposizione per offrire a tutti gli associati una consulenza personalizzata e maggiori informazioni sulle soluzioni assicurative. L’elenco completo delle agenzie Vittoria Assicurazioni è consultabile sul sito www.vittoriaassicurazioni.com o chiamando il Numero Verde 800-016611.