[A cura di: Confappi] Il 14 giugno l’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) ha pubblicato sul sito internet dedicato la consultazione 331/2018/R/eel, contenente gli orientamenti dell’Authority volti a favorire le attività di bonifica delle colonne montanti vetuste della rete di distribuzione nei condomini. Il documento illustra i meccanismi che possono favorire la rimozione degli ostacoli e l’acquisizione delle necessarie autorizzazioni da parte delle imprese distributrici per intervenire nelle proprietà private.
I soggetti interessati sono invitati a far pervenire all’Autorità le proprie osservazioni e proposte in forma scritta, compilando l’apposito modulo interattivo disponibile sul sito internet dell’Autorità o tramite posta elettronica (infrastrutture@arera.it) entro il 21 settembre 2018. Le osservazioni e le proposte pervenute saranno pubblicate sul sito internet dell’Autorità. Fra le altre cose, nella consultazione è precisato che “l’impresa distributrice ha l’obbligo di mantenere in efficienza gli impianti di proprietà, garantendone nel contempo l’esercizio in condizioni di sicurezza”, e che “la normativa relativa al condominio attribuisce una specifica responsabilità in capo all’assemblea dei condòmini e all’amministratore in caso di interventi sulle parti comuni, sia che siano volti a migliorare il godimento delle cose comuni sia che siano diretti a metterle in sicurezza o a rimuovere possibili situazioni di pericolo. Da ciò discende per il condominio una precisa responsabilità di prestare la propria cooperazione all’impresa distributrice rispetto agli interventi di ammodernamento, che sono appunto funzionali a bonificare porzioni vetuste di impianti per garantire l’efficiente erogazione del servizio di distribuzione in condizioni di sicurezza”.
Per quanto concerne i costi, l’Autorità ritiene che “gli interventi di ammodernamento delle colonne montanti esistenti rientrino tra le attività di manutenzione e sviluppo che l’impresa distributrice è tenuta a svolgere nell’ambito dell’erogazione del servizio distribuzione; poiché l’ammodernamento diviene un’esigenza specifica dell’impresa distributrice in relazione alla sicurezza (per vetustà) e/o alla progressiva elettrificazione di nuovi apparati nei condomini, appare ragionevole che sia quest’ultima a sostenere gli oneri anche delle opere edili strumentali all’ammodernamento, anche se tali opere edili intervengono all’interno di una proprietà privata”. Eventuali costi extra “per la realizzazione di rifiniture murarie di maggior pregio rispetto a quelle pre-esistenti, saranno invece a carico del condominio”.