[A cura di: Anammi] Vent’anni di certificazione di qualità. Tanti ne festeggia l’Anammi (Associazione nazional-europea degli amministratori d’immobili): prima realtà del mondo condominiale in Europa a certificarsi UNI EN ISO 9001 nel 1999 e oggi, dopo il superamento dell’ultima visita ispettiva periodica, conferma la validità di questa scelta strategica.
“È un risultato molto importante, frutto di un impegno costante a garanzia dei soci e dell’utenza finale, ovvero i condòmini – afferma Giuseppe Bica, presidente dell’associazione (nella foto) –. Grazie alla certificazione, infatti, possiamo capire meglio le necessità dei professionisti associati che utilizzano i nostri servizi e perfezionare l’attività di formazione professionale”.
Il Sistema di Gestione per la Qualità ISO 9001 rappresenta il più famoso standard per il miglioramento della qualità. Per l’Anammi, che oggi conta più di 13mila soci ed ha una presenza capillare sul territorio italiano, l’adesione a questo modello organizzativo riguarda in particolare i corsi di formazione e l’erogazione dei servizi associativi, l’aggiornamento annuale obbligatorio, le consulenze (legali, fiscali, tecniche e amministrative) e la rivista “CondominioOggi”.
La certificazione, affidata a Bureau Veritas, azienda leader in questo ambito, si basa su una serie di procedure che sistematizzano e rendono trasparenti le più importanti attività svolte dall’associazione. L’adesione a questo modello organizzativo consente di lavorare sulla prevenzione dei rischi legati alla vita associativa, affrontando così numerose criticità, con l’obiettivo di individuare percorsi di costante miglioramento dei servizi.
Proprio sul fronte della formazione iniziale e l’aggiornamento periodico dei professionisti, l’Anammi, attraverso l’impiego dei questionari, che testano la soddisfazione degli amministratori, ha la possibilità di comprendere meglio le richieste formative del socio, indicando chiaramente cosa funziona e cosa può essere perfezionato. “In questo modo – osserva il presidente Bica – si anticipano molti dei problemi che potrebbero verificarsi nel lavoro quotidiano del nostro iscritto”.
Anticipare è una costante della storia dell’Anammi: nata nel 1993, l’associazione, fin dai primi anni di attività, ha avviato al proprio interno un continuo monitoraggio dell’operato dei soci, l’aggiornamento professionale, la polizza di responsabilità civile professionale ed un codice etico, al quale tutti gli iscritti devono attenersi. “Grazie a queste regole interne – ricorda il presidente dell’associazione – siamo stati tra i primi ad accreditarci all’Elenco per le professioni non organizzate del ministero della Giustizia e, più di recente, abbiamo aderito all’Elenco delle associazioni professionali presso il Ministero dello Sviluppo Economico”.