A quattro anni esatti dal suo varo, la Legge 220/2012, meglio nota come “riforma del condominio”, continua a destare negli amministratori e nella proprietà immobiliare dubbi e perplessità. Sono ancora numerose, infatti, le questioni lasciate in sospeso dal legislatore, tanto da aver suscitato, a più riprese, le dure critiche delle associazioni di categoria. Altri punti cardine della riforma, invece, sono stati declinati con chiarezza dal punto di vista normativo, ma è la loro applicazione pratica a risultare talvolta astrusa, altre volte fuorviante; o addirittura a prestare il fianco ad aggiramenti e storture.
Per gli amministratori condominiali, ciò che scaturisce da tali premesse è un contesto lavorativo complesso, in cui alle maggiori responsabilità di cui sono stati caricati non corrispondono, spesso, altrettante tutele e garanzie. Molto è stato scritto e detto a tale proposito. Ma parlarne – pur con una certa frequenza – non ha contribuito più di tanto a sciogliere i nodi ancora in essere. Perché? Per la ragione che è mancato, fino ad ora, un confronto diretto ed interpersonale tra tutte le parti in causa: professionisti, politica, apparato giudiziario. Una distanza che verrà azzerata domani pomeriggio (venerdì 21 ottobre), nell’ambito di CondominioItalia Expo, grazie al “1° Forum nazionale delle associazioni storiche di amministratori di condominio e della proprietà immobiliare”, in programma dalle 14 alle 18 in sala Guttuso, presso il padiglione 31 di BolognaFiere.
L’incontro costituisce l’occasione irripetibile, per amministratori di condominio e proprietari immobiliari, di entrare nel merito delle questioni che li riguardano più da vicino, potendo dialogare in modo costruttivo e diretto con i rappresentanti del mondo politico che interverranno nel corso del forum. Un’occasione alla quale sono state invitate a partecipare le associazioni degli amministratori di condominio aventi il più lungo background: l’Uppi (anno di costituzione 1974), l’Alac (1987), Fna (1990), Confappi (1990), Anaip (1992), Anammi (1993) e Agiai (2006). Con la formula inedita ed accattivante del talk show, i loro presidenti nazionali inizieranno a confrontarsi – tra loro e con il pubblico in sala – su quattro delle tematiche di maggiore attualità:
* i nodi della formazione obbligatoria, iniziale e periodica: criticità e proposte di modifica;
* il riscaldamento condominiale tra contabilizzazione obbligatoria e possibilità di distacco dal centralizzato
* le incombenze dell’amministratore (con un focus su registro di anagrafe condominiale e recupero crediti in caso di morosità)
* le spettanze economiche e l’inquadramento professionale dell’amministratore di condominio.
Un altro aspetto che non cessa di far discutere – quello, cioè, relativo alle controversie in ambito condominiale e al nuovo ruolo dei giudici di pace alla luce della riforma della magistratura sarà invece affrontato alla presenza del vicepresidente della Confederazione nei Giudici di Pace, avvocato Massimo Libri.
Ma non è tutto. Nel corso del dibattito, infatti, non si perderà di vista il filo portante dell’intera manifestazione: l’efficienza energetica in condominio, tra impianto normativo, agevolazioni fiscali, opportunità tecnologiche e delibere assembleari. Argomento che sarà discusso con il prezioso apporto dei tecnici dell’Enea, mentre in chiusura del Forum il presidente di Anaci Padova presenterà il libro delle critiche raccolte tra i colleghi amministratori di condominio in materia di legge 220/2012.
Un programma particolarmente fitto, di fronte ad una platea d’eccezione, ulteriormente impreziosita dalla presenza del sottosegretario di Stato alla Giustizia, Cosimo Maria Ferri.