Confconsumatori e Confai: stop a liti e cattiva gestione in condominio
Si è svolto a Parma, presso la sede nazionale di Confconsumatori, un incontro tra Mara Colla, presidente nazionale della stessa associazione, e Luigi A. Ciannilli, presidente di Conf.a.i. (Confederazione Amministratori Immobiliari) con sede a Ferrara. Scopo: valutare possibili convergenze e collaborazioni tra le due associazioni alla luce delle crescenti problematiche riguardanti il condominio e i servizi di pubblica utilità alla “casa” in genere e non solo, che riguardano sia i condòmini-proprietari che gli inquilini.
Obiettivo: ampliare l’informazione al fine di prevenire situazioni di mala-gestio e, non di meno, di litigiosità nei condomini ma, anche, aumenti tariffari di servizi di pubblica utilità, ingiustificati e incomprensibili. Il tutto con la finalità di giungere alla formulazione di un “patto di lealtà e rispetto”, da proporre anche alle altre rispettive associazioni di settore, per ridurre i contrasti e, nell’impossibilità, in determinate realtà, di riuscire a conseguire risultati soddisfacenti per le parti, applicare soluzioni condivise – peraltro già parzialmente previste nella legge di riforma del condominio n. 220/2012 – per risolvere controversie.
La collaborazione tra i due organismi associativi – registrati entrambi nei rispettivi ambiti operativi presso il Ministero dello Sviluppo Economico – si estenderà a livello nazionale, in tutte le aree territoriali in cui già si registra la presenza dell’una o dell’altra organizzazione, anche allo scopo di creare le condizioni per sviluppare formazione e apporti professionali in grado di generare occupazione nel settore dell’amministrazione condominiale e nei rapporti con le pubbliche amministrazioni che gestiscono patrimoni di E.r.p. (Edilizia residenziale pubblica). Anche al fine di contribuire a debellare la piaga – sempre più frequente agli onori delle cronache nazionali in diverse aree territoriali – dell’occupazione abusiva di alloggi con l’estromissione dei legittimi assegnatari. Fenomeno che in altre zone del territorio nazionale non si manifesta grazie ad un’efficace opera di prevenzione e, in casi eccezionali, di immediata repressione della violazione.