CONFEDILIZIA: SBAGLIATO DELEGARE AI GIUDICI DI PACE TUTTE LE CAUSE CONDOMINIALI
Se ne è molto parlato nei mesi scorsi, e l’argomento è stato anche tra i protagonisti della fiera CondominioItalia Expo, organizzata a Bologna da Italia Casa e Quotidiano del Condominio. Ebbene, oggi la tematica torna d’attualità, complici le dichiarazioni di Confedilizia, secondo cui “la sottrazione alla magistratura togata, con attribuzione ai giudici di pace, di tutte le cause in materia di condominio creerebbe le condizioni per un aumento esponenziale del contenzioso in sede di impugnazione”.
L’associazione fa riferimento ai contenuti dello schema di decreto legislativo attuativo della legge delega di riforma della magistratura onoraria, discusso in Consiglio dei Ministri. Confedilizia, in particolare, osserva che “le controversie in una materia in continua evoluzione come quella condominiale – per di più recentemente riformata – sono particolarmente delicate, poiché interessano diritti fondamentali delle persone e, spesso, questioni economiche di rilevante entità. Sono, inoltre, frequentemente caratterizzate da notevole complessità giuridica, come dimostra il fatto che molte cause, specie negli ultimi anni, hanno dovuto essere risolte dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Mentre lo schema all’esame in via preliminare non fa alcun distinguo né con riguardo al valore né alla tipologia del contenzioso. E ciò, in evidente contrasto con quanto dichiarato da rappresentanti del Governo sia in Parlamento sia sui media, che si erano impegnati a limitare, in sede di esercizio della delega, la competenza dei giudici di pace in materia condominiale”.
Sulla scia di tali considerazioni, Confedilizia auspica che il provvedimento, prima della sua approvazione definitiva, venga modificato secondo gli impegni assunti dal Governo di modo che in una materia, come quella condominiale, che riguarda la stragrande maggioranza degli italiani, sia assicurata “una tutela giurisdizionale adeguata”.