La situazione Coronavirus è in evoluzione, e con essa lo sono le decisioni istituzionali e amministrative ad essa correlate, e che non possono non riguardare, tra gli svariati ambiti, anche quello condominiale.
A questo proposito riportiamo, tra i tanti, un stralcio di un comunicato diffuso dal presidente Anaci Francesco Burrelli (foto).
ANACI, senza minimamente sovrapporsi alle prescrizioni date dalle Istituzioni Italiane nazionali e regionali, informa e consiglia, per quanto riguarda le Regioni Lombardia, Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna di adottare i seguenti accorgimenti:
ANACI suggerisce altresì, sempre per le Regioni di cui sopra, di non interrompere le eventuali comunicazioni via PEC al Ministero Giustizia relativamente ai Corsi che si sono organizzati o si stanno organizzando ai fini del rispetto del D.M. 140/14; quanto sopra, fermo restando che la predetta comunicazione PEC è l’unica attività che può essere eseguita, in quanto non comporta alcuna riunione di persone.
ANACI ritiene inoltre utile chiarire che le Ordinanze delle Regioni di cui sopra hanno evidenziato una serie di sfumature per ciò che concerne il divieto specifico per le attività pubbliche e private. Queste potrebbero incidere potenzialmente anche sull’attività quotidiana dell’amministratore di condominio, laddove va a svolgere le funzioni demandate dal Condominio e dal Codice Civile per la gestione di assemblee convocate già prima dell’intervento delle Autorità Italiane nonché per la convocazione di nuove assemblee, siano esse urgenti e inderogabili o di carattere ordinario, con le implicazioni che tutti possono rilevare per le possibili e conseguenti responsabilità in capo all’amministratore.
ANACI ritiene pertanto opportuno indicare a tutti i suoi associati la sospensione delle assemblee già convocate a data da destinarsi e a non convocare nuove assemblee, sempre nelle predette Regioni. Ciò al fine di evitare e limitare assembramenti di persone, nell’ottica di tutela e prevenzione sottesa ai provvedimenti legislativi e alle Ordinanze già emanate.
L’associazione resta a disposizione per qualsiasi informazione utile, consigliando altresì di mettersi a disposizione delle autorità del Servizio Sanitario per quanto di competenza del nostro ruolo, in attesa di nuove disposizioni provenienti dalle Autorità Politiche Nazionali e dal Servizio Sanitario Nazionale.
Chiedo infine a tutti i colleghi di far pervenire alla sede nazionale qualsiasi notizia utile da diffondere a tutti gli associati, evitando allarmismi e disinformazione.