Con un occhio puntato al comparto del mattone e l’altro rivolto al condomino inteso come utente e consumatore, è nata ufficialmente Unimmobiliare: il nuovo soggetto di rappresentanza unitaria di secondo livello delle associazioni di categoria che esercitano attività professionali immobiliari, in Italia ed in Europa.
Obiettivi: fare massa critica per trovare ascolto presso le istituzioni sui problemi più importanti che riguardano le professioni immobiliari, e fare rete per moltiplicare le possibilità di formazione e di business, ma sempre con maggiore attenzione ad un utente consapevole come il condomino, non inteso come semplice cliente, ma come attento ed esperto consumatore.
Sono queste le premesse che hanno spinto un gruppo nutrito di rappresentanti delle professioni immobiliari a fondare Un immobiliare, allo scopo di promuovere e rafforzare la cultura immobiliare per quei soggetti che operano nel settore della gestione, riconosciuta come professione dalla L. 4/2013 e farli partecipare alle scelte di politica economica e sociale che li riguardano.
“La nuova Confederazione – spiega l’avvocato Nunzio Costa, che ne è il neo-presidente – farà di tutto per valorizzare i fattori competitivi che le associazioni professionali possono esprimere, confrontandosi con tutte le altre parti sociali e valorizzando la qualità nelle prestazioni fornite al cittadino/consumatore attraverso un rapporto stabile con le associazioni dei consumatori. Siamo già in tanti perché il nostro è un progetto inclusivo e non elitario: il confine sostanziale è dato solo dalla selezione reputazionale dei soggetti associati. Siamo inoltre convinti che fare rete è fondamentale per lo scambio delle conoscenze ed il contributo che ognuno può apportare verso l’implementazione della professionalità delle figure coinvolte nelle varie associazioni”.
Tra tali figure, anche quella, ancora poco conosciuta, del gestore immobiliare. “Abbiamo compreso – precisa ancora Costa – che questo ruolo ha uno scarso appeal tra il pubblico degli utenti. È per questo che dobbiamo essere incisivi e procedere secondo questa direttrice: trasformare l’amministratore da professionista a gestore altamente professionale e consegnargli una coscienza di classe. Tutto senza dimenticare il rispetto delle reciproche competenze con le professioni ordinistiche ed il dialogo permanente con tutti gli attori: associazioni, enti ed hardware istituzionali, in linea con il pensiero del dr. Angelo Deiana, presidente di Confassociazioni, confederazione di terzo livello nei cui propositi ci riconosciamo”.
Il primo atto ufficiale di Unimmobiliare sarà proprio quello di richiedere l’iscrizione a Confassociazioni al fine di ottenere una valida sponda utile per intercettare l’obiettivo di uniformare la normativa italiana a quella dei Paesi europei più sviluppati, in cui la figura dell’amministratore immobiliare e quella dell’agente immobiliare sono equiparate e prevedono lo stesso percorso formativo”. Il direttivo di Unimmobiliare è già al lavoro per uniformare le procedure ed i percorsi formativi e di esame, ragion per cui vengono predisposti testi e pubblicazioni a cura degli autori che compongono il comitato scientifico della confederazione e dello stesso presidente. La uniformità delle procedure renderà sicuramente identificabile e riconoscibile il neo-soggetto costituito e ne costituirà l’elemento differenziante rispetto ad altri attori già presenti.