[A cura di: Laic – legaamministratori.it] Il Consiglio direttivo della Lega Amministratori Immobiliari Condominiali (membro dell’Organismo Unitario del Condominio di Confassociazioni – Confederazione delle Associazioni Professionali), guidato del presidente, avv. Lorenzo Cottignoli e coadiuvato dal Centro Studi nazionale, coordinato dall’avv. Francesco Cardillo, desidera prendere una netta posizione in merito all’emendamento di maggioranza che, introducendo in sede di conversione in legge del Dl Rilancio, l’art. 119 bis, vuole istituire il cosiddetto “Fascicolo del fabbricato” quale condizione obbligatoria, “al fine di individuare e programmare gli interventi di riqualificazione energetica, adeguamento antisismico, manutenzione e ristrutturazione edilizia e garantire nel tempo le qualità tecnico-prestazionali e di sicurezza degli edifici, per gli immobili di proprietà privata” che avessero accesso ad Ecobonus e Sismabonus.
Per LAIC tutto ciò appare in netto e grave contrasto con la necessità di accelerare l’esecuzione di tali opere.
La Lega Amministratori richiede di porre l’adempimento del fascicolo del fabbricato come condizione anteriore alla loro esecuzione, invece che come posteriore ad esse affinché l’opera di certificazione da parte di un professionista ordinistico non debba essere duplicata (in quanto svolta prima degli interventi e successivamente agli stessi), diventando così un inutile aggravio di costi per i proprietari che compongono la compagine condominiale.
Inoltre, poiché il termine per la conversione in legge del Dl Rilancio è stato fissato al 18 luglio, l’Associazione di Categoria degli Amministratori Immobiliari Condominiali pensa si debba in qualche modo stigmatizzare la previsione di un ulteriore termine di sessanta giorni per l’emissione dei decreti ministeriali attuativi, previsti dal comma 3 dell’ipotizzato art. 119 bis, che porterebbero a fine settembre la data utile per iniziare la redazione di tale fascicolo del fabbricato e conseguentemente slitterebbero di un periodo indefinito i termini per poter dare corso a quei lavori che numerose Imprese del Paese stanno attendendo per potersi risollevare dalle condizioni disastrose nelle quali versano a seguito dell’emergenza sanitaria.
LAIC auspica, pertanto, che il Legislatore intervenga sulla normativa in essere con la necessaria prudenza, senza gravare il Condominio – e con esso le famiglie che lo compongono – di ulteriori e gravosi adempimenti e senza ritardare l’attivazione di un provvedimento eccezionale quanto necessario ed urgente, quale deve dirsi la misura dell’Ecobonus previsto dal D.L. Rilancio.
Nella foto: il consiglio direttivo LAIC (da sx Riccardo Piccioli, Annarita Cino, Fabrizio Travaglia e Lorenzo Cottignoli)