La nostra carrellata di opinioni sugli aspetti della manovra di bilancio legati al mondo della casa e del condominio prosegue con Ape Torino Confedilizia, che per voce del consulente fiscale e commercialista, dr Lorenzo Berta (foto), valuta in chiaroscuro la manovra approvata negli ultimi giorni del 2019.
«Il nostro giudizio sulla nuova manovra di bilancio è sintetizzabile nella considerazione che non c’è alcuna volontà da parte dei nostri governanti di proporre una politica sulla casa che sappia coniugare le esigenze di bilancio con le esigenze della proprietà, assumendo decisioni di ampio respiro e non legate esclusivamente al contingente.
Gli interventi a favore della proprietà e del condominio inseriti nella nuova legge di bilancio sono in alcuni casi da accogliere con grande favore in altri con un senso di profonda amarezza.
Nel primo caso rientrano sicuramente le varie proroghe ai bonus fiscali sulle ristrutturazioni (50%) sul risparmio energetico (50 e 65%), bonus mobili, bonus giardini, prorogato di un anno, l’ecobonus maggiorato in condominio e l’antisismica complessa (dal 70 all’ 85%). Interessante è il bonus facciate anche se ridimensionato rispetto alla prima versione, consistente nel recupero del 90% in 10 anni per interventi sulle facciate in immobili in zone urbane A e B, nonostante notevoli limitazioni se l’intervento non riguarda la sola tinteggiatura.
Confedilizia plaude, in tema di locazioni, alla definitività della cedolare secca al 10% per le abitazioni e lamenta la mancata occasione di prorogarla e renderla definitiva anche per gli immobili commerciali.
Pur comprensibile dal lato delle imprese, è invece da accogliere con sfavore la norma che riduce la possibilità di ottenere lo sconto in fattura ai soli interventi energetici condominiali superiori a 200.000 euro. che non riguarderanno più i lavori antisismici.
L’unificazione IMU e TASI nella nuova IMU con aliquota all’8,6 per mille con facoltà del Comune di innalzarla al 10,6 è sì una semplificazione ma è un ritorno al passato e non uno sguardo al futuro.
I miglioramenti e le semplificazioni che possono essere apportati sono ancora tanti, a partire dalla possibilità di usufruire dei bonus edilizi da parte dei soggetti incapienti».