[A cura di: dr. Luigi Rinzivillo, coord. Valore Aggiunto Impresa Roma e Lazio] «Dopo un’estate “calda”, non poteva mancare un autunno “ventoso” con ipotesi avanzate e subito ritirate. Ma proprio quando l’inverno mancava all’appello, a rispondere presente è stato l’Esecutivo, approvando la manovra definita da Gualtieri un “piccolo miracolo”.
Il Premier, dal canto suo, avendo evitato l’aumento dell’Iva, soddisfatto, ha dichiarato: “Il prossimo anno faremo ancora meglio”. Come a dire ha da passà ‘a nuttata, e per ricordarci, come il medico di Rituccia, che la notte ha una durata limitata, dopo la quale arriva sempre il sole.
In politica, però, queste parole sono un messaggio forte e chiaro: si deve avere pazienza.
Il risultato? Una legge di bilancio dalle coperture a metà, poco taglio della spesa e nuove detrazioni che infittiscono ancora di più la giungla esistente. Ancora una volta, una manovra più per rassicurare che per crescere.
Forse dopo anni di crisi, non c’era molto da fare se non cercare sicurezze nel passato più che guardare al futuro, dimenticandosi che non progredi regredi est.
A questo punto c’è solo da augurarsi che dopo estati calde, autunni ventosi ed inverni anomali, arrivi la (tanto) attesa primavera, dove si spera di assistere all’immersione della Politica nella realtà e dove, senza compromessi, si facciano scelte coraggiose a favore delle persone e delle imprese».