PRECOMPILATA E CONDOMINIO: RINVIO SÌ, MA SOLTANTO DI UNA SETTIMANA
- Redazione
- 23 febbraio 2017
Un appello raccolto soltanto in minima parte. Come rimarcato dall’Agenzia delle Entrate tramite i suoi canali ufficiali di stampa, “le comunicazioni dovute dagli amministratori di condominio, relative alle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia e risparmio energetico, realizzati su parti comuni di edifici residenziali, pervenute entro il 7 marzo e non entro il 28 febbraio, come normativamente previsto (Dm 1° dicembre 2016), saranno considerate valide dal Fisco”.
A determinare la concessione di una settimana in più per effettuare l’adempimento, un dubbio chiarito attraverso una delle Faq pubblicate e costantemente aggiornate sul sito dell’Amministrazione finanziaria, che riportiamo di seguito.
LA FAQ
D. Per individuare il soggetto al quale è attribuita la spesa, da indicare nel campo 17 della comunicazione, l’amministratore di condominio può limitarsi a fare riferimento a quanto comunicatogli dal proprietario dell’appartamento oppure deve tener conto dei soggetti ai quali è intestato il conto bancario/postale utilizzato per il pagamento della quota condominiale?
R. L’amministratore di condominio comunica all’Agenzia delle entrate, quale soggetto a cui è attribuita la spesa, colui che gli è stato indicato come tale dal proprietario. In assenza di comunicazione da parte del proprietario, l’amministratore indica semplicemente quale soggetto a cui è attribuita la spesa il proprietario medesimo. L’amministratore di condominio, quindi, per la compilazione della comunicazione da inviare all’Agenzia delle entrate, non deve tener conto dell’intestazione del conto bancario/postale utilizzato dal proprietario o da altri per il pagamento della quota condominiale. Al riguardo, si precisa che nel campo 21 della comunicazione “Flag pagamento” va indicato se il pagamento è stato interamente corrisposto al 31 dicembre dell’anno di riferimento oppure se il pagamento è stato parzialmente o interamente non corrisposto alla medesima data.
LA SPECIFICA
Come chiariscono le Entrate, la mini proroga, valida solo per quest’anno, viene incontro agli amministratori e, nello stesso tempo, non inficia la tempistica necessaria alla predisposizione della dichiarazione precompilata 2017: quindi, nessun problema per i contribuenti beneficiari della detrazione d’imposta.
Una posizione che, con tutta probabilità, non troverà d’accordo le principali associazioni di amministrazione condominiale, che da settimane chiedono a gran voce il rinvio di un anno perlomeno della trasmissione telematica della precompilata.