[A cura di: Francesco Burrelli, presidente Anaci – www.anaci.it] Il decreto “cura Italia” licenziato dal Consiglio dei Ministri accoglie varie richieste di differimento e sospensione avanzate da più parti in questi ultimi giorni. In particolare, per quanto concerne tutti gli adempimenti ed i versamenti fiscali in scadenza il 16 marzo sono sospesi per tutti i contribuenti.
Per i soggetti con ricavi superiori ai 2 milioni di euro la scadenza è rinviata a venerdì 20 marzo mentre per gli altri al 31 maggio.
È sospeso il versamento delle ritenute d’acconto dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria.
Per i soggetti esercenti attività di impresa, arte o professione con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel precedente periodo di imposta (2019), sono sospesi:
I versamenti sospesi sono effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di maggio 2020.
È, inoltre, sospeso ogni ulteriore adempimento fiscale con scadenza tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020. Gli adempimenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 30 giugno 2020, senza applicazioni di sanzioni.
In un’ottica di totale condivisione e sostegno delle iniziative assunte dalla parte del Governo per fronteggiare questa grave emergenza, con riferimento a quanto sopra, ANACI invita comunque tutti gli associati a rispettare nel limite del possibile i termini originari di versamento delle imposte e dei contributi in scadenza oggi e nei prossimi mesi.
ANACI ritiene fondamentale in questo momento dare un evidente segnale di consapevolezza e collaborazione e supporto all’operato del Governo. In tale prospettiva, un primo e fondamentale passo è sicuramente rappresentato dal mantenimento dei flussi finanziari rappresentati dai versamenti fiscali che oggi più che mai acquisiscono un’importanza mai avuta in precedenza, in quanto finalizzati anche essi a sostenere il gravoso impegno economico che il Governo è chiamato a sostenere per fronteggiare questa grave emergenza e preservare la salute pubblica, a cui TUTTI dobbiamo partecipare ognuno con il contributo che può.
Dimostriamo che siamo seri professionisti con i fatti e non con le parole. Diamo una mano a tutti i colleghi che possono avere difficoltà, in tutte le parti della nostra Italia, vedrete che ce la faremo.
Con l’occasione, Vi ricordiamo ancora una volta l’importanza del rispetto delle norme previste sulla salute e sicurezza soprattutto nella gestione condominiale.
Invitiamo a dare indicazioni alle nostre imprese di pulizia ad effettuare degli interventi di sanificazione e disinfestazione delle parti comuni condominiali sensibili con prodotti appositi e con l’uso di guanti e mascherine dove queste siano reperibili.
Evitare contatti, salendo in ascensore uno per volta e tenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro.
Cerchiamo di garantire gli interventi urgenti con la massima sicurezza, garantendo la salute di tutti, per evitare maggiori disagi ai condòmini che oggi ancora di più vivono in condominio.