Nell’ambito del programma OpenLab, promosso da Compagnia di San Paolo, KaninchenHaus e Viadellafucina16 lanciano una ricerca a livello nazionale per individuare nuovi stabili/condomini/progetti di coabitazione, nei quali possa essere replicato e adattato il modello del “Condominio-Museo” (si veda www.condominiomuseo.it).
Il progetto ha l’obiettivo di implementare pratiche artistiche multidisciplinari (residenze d’artista, mostre d’arte, performance, concerti, spettacoli, etc.) all’interno di condomini e aperte al pubblico esterno, avviate e promosse dagli stessi abitanti, con l’obiettivo di:
I nuovi “condomini-museo” mettono a disposizione degli artisti gli spazi comuni dei propri stabili e si aprono al pubblico esterno per avviare, attraverso l’arte, nuove modalità di coinvolgimento e partecipazione.
Sei un “abitante attivo” del tuo stabile? Vuoi adottare il modello del condominio-museo? Compila il formulario!
La ricerca è promossa da Kaninchen-Haus nell’ambito del Bando OpenLab di Compagnia di San Paolo e in collaborazione con: Programma Housing di Compagnia di San Paolo e con cheFare, agenzia per la trasformazione culturale – Nesta Italia – SocialFare – ItinerariParalleli e con la consulenza della prof.ssa Monica Gilli (Dipartimento Culture Politiche Società dell’Università degli Studi di Torino), e del prof. Carlo Salone (Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio dell’Università e del Politecnico di Torino).
In una prima fase Kaninchen-Haus selezionerà tre condomini nel Nord-Ovest con i quali avviare una progettazione che in seguito verrà estesa a tutto il territorio nazionale.
Il programma prende spunto dal progetto “Viadellafucina16 Condominio-Museo” avviato da KanincheHaus a Torino da un’idea dell’artista Brice Coniglio.
Cuore dell’esperimento è un innovativo programma di residenza per artisti nel condominio di via La Salle 16 (già “via della Fucina”), nel quartiere torinese di Porta Palazzo, sede del più grande mercato all’aperto d’Europa.
Tramite call gli artisti vengono invitati a trascorrere periodi di residenza nello stabile, durante i quali realizzare interventi e opere negli spazi comuni al fine di attivare il dialogo tra le diverse comunità che lo abitano e favorire la riqualificazione dell’edificio.
I progetti vincitori vengono selezionati dagli stessi abitanti con la mediazione di un prestigioso comitato scientifico. Il condominio – punto di intersezione tra dominio pubblico e privato – si apre alla pratica artistica come fattore di rigenerazione estetica, sociale e culturale, divenendo così un luogo simbolico attraverso cui la comunità rappresenta se stessa, così come un tempo i palazzi signorili – decorati dagli artisti – rappresentavano il prestigio delle singole casate.