“Tra tutti i provvedimenti del Governo, non è stata opportunamente valutata la detraibilità del compenso extra dell’amministratore per tutte le incombenze relative al Bonus 110%, al fine di rendere l’intero provvedimento del Bonus 110% veramente a costo zero per il cittadino”.
È la sollecitazione espressa dal presidente nazionale Anaci, Francesco Burrelli, nel corso di un incontro con il Sottosegretario di Stato On.le Alessio Mattia Villarosa presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze in Roma; confronto al quale hanno partecipato anche il Tesoriere nazionale Anaci Giuseppe Merello e il Segretario nazionale Andrea Finizio, con il prof. avv. Maurizio Villani in collegamento da remoto. Alla riunione ha partecipato in collegamento da remoto.
Come illustrato dallo stesso Burrelli al termine dell’incontro, “Tra gli argomenti che abbiamo trattato c’è stato innanzitutto quello relativo alla detraibilità del compenso degli amministratori, anche in termini di verifica della congruità, che chiaramente si riflette sulla gratuità dell’operazione per i condòmini; ma anche la questione dei quorum e della partecipazione da remoto, nonché della gestione dei crediti da parte dei singoli contribuenti. Tutte situazioni per le quali ho preso un impegno personale e che incidono sul buon funzionamento della misura”.
Con specifico riferimento al Superbonus, Anaci ha avuto modo di chiarire al Sottosegretario di Stato come “la rilevanza della Legge 4/2013 per il professionista amministratore di condominio, con particolare riferimento all’art. 1 comma 2, che definisce e disciplina chi svolge l’attività non rientrante in professioni ordinistiche quali professionisti che esercitano dette prestazioni mediante lavoro intellettuale deve indirizzare il legislatore ad un correttivo sul tema, evitando una evidente criticità ed un onere al cittadino che non renderebbe pienamente conveniente e gratuito il c.d. Superbonus110% così come pubblicizzato.