Alla fine è arrivata la scadenza del 6 maggio entro la quale i condomini italiani sono chiamati ad ottemperare alle prime prescrizioni dettate dalla cosiddetta nuova normativa antincendio. La tanto attesa proroga dei termini richiesta da numerose associazioni di categoria non è arrivata e, dunque, le disposizioni richiamate nel Decreto del 25 gennaio 2019 e che avevamo “ripassato insieme” qualche settimana fa con l’aiuto dell’ing. Bonfatti (si veda Disposizioni antincendio in condominio: gli adeguamenti obbligatori entro il 6 maggio).
Chi non si arrende a questo stato di fatto è il presidente nazionale dell’associazione Confabitare, Alberto Zanni (foto) che all’inizio di questa settimana ha inviato una nuova richiesta al premier Conte e ai ministri del suo Governo.
Oggetto: termini ed adempimenti in materia di condominio
Ill.mo Sig. Presidente,
Ill.mo Sig. Ministro,
CONFABITARE – Associazione Proprietari Immobiliari – oltre ad essere quotidianamente al fianco dei propri associati e, in generale, di chi possiede immobili, è anche il punto di riferimento per moltissimi proprietari di immobili ubicati all’interno di strutture condominiali.
Con i provvedimenti che vietano gli assembramenti e le riunioni “fisiche” di più persone, di fatto è diventato problematico gestire sia il regolare funzionamento di un condominio, che rispettare i vari adempimenti previsti per legge. Il blocco della ordinaria gestione rischia di paralizzare sia la regolare fornitura di servizi ai condomini, che lo svolgimento delle manutenzioni (spesso indispensabili all’igiene e sicurezza), a maggior ragione se proseguiranno le difficoltà economiche delle persone, che limitano i fondi a disposizione degli amministratori.
Come Associazione che tutela anche la proprietà immobiliare condominiale, non possiamo non essere in questo momento a fianco di questi professionisti che si trovano a dover gestire i condominii nell’impossibilità di rispettare le scadenze di legge, con possibili gravi ripercussioni dal punto di vista della responsabilità professionale e contabile.
Portiamo, pertanto, alla Vostra attenzione le seguenti tematiche:
SICUREZZA ANTINCENDIO
Con il Decreto Ministro degli Interni del 25/01/2019 è stato fissato al giorno 6 maggio 2020 il termine per l’adeguamento di molti condominii alla normativa antincendio, in alcuni casi anche prevedendo interventi, a volte anche innovativi rispetto all’immobile esistente, di una certa rilevanza materiale ed economica.
Il Decreto “Cura Italia”, all’art. 103, non sembra aver preso in considerazione questo termine così importante ma, allo stesso tempo, gravoso per gli amministratori condominiali e per i relativi proprietari.
SI CHIEDE
Di voler disporre, con apposito Decreto ovvero con emendamento a Decreto, un rinvio del predetto termine al 31/12/2020.
APPROVAZIONE BILANCI E RENDICONTI
La legge 11 dicembre 2012, n. 220 che ha riformato il condominio, ha imposto la convocazione delle assemblee di condominio per l’approvazione dei rendiconti di bilancio entro il 30 giugno di ogni anno, cioè entro i 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio precedente. Da questo deriva che, ai sensi dell’art. 1129, comma 10, del Codice civile, l’amministratore è obbligato ad agire per la riscossione delle rate condominiali approvate col bilancio, nel caso anche avviando procedura ingiuntiva.
A fronte di questi obblighi, dai quali possono derivare gravi responsabilità in capo all’amministratore, vi è l’espresso divieto di convocare riunioni con assembramento di persone.
La situazione generale ci induce a pensare che prima dell’autunno non sarà possibile convocare assemblee “fisiche”, mentre non tutti sono già pronti per poterle convocare in remoto. Questo comporta l’impossibilità per l’amministratore di rispettare i termini imposti dalla legge.
SI CHIEDE
Di voler disporre, con apposito Decreto ovvero con emendamento a Decreto, un rinvio del predetto termine al 31/12/2020. Si chiede altresì di emanare apposito provvedimento che consenta agli amministratori di poter richiedere le rate di oneri condominiali sulla base dell’ultimo bilancio preventivo approvato, fatto salvo eventuale successivo conguaglio, occorrendo anche con espressa autorizzazione ad avvalersi dell’art. 63 d.d.a. al Codice civile al fine di procedere in via giudiziale con detto titolo.
Per meglio contribuire ai lavori del Governo da Lei presieduto, nonché per far “sentire” la voce dei proprietari immobiliari, che costituiscono un segmento grandissimo nel Paese, mi rendo sin d’ora disponibile ad un incontro, in videoconferenza, con chi sarà all’uopo incaricato.
Con l’occasione di inviarLe la presente, Le rivolgiamo, Signor Presidente, i migliori auguri di buon lavoro.
Bologna, 5 maggio 2020
Alberto ZANNI
Presidente Nazionale Confabitare