Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori: ecco come detrarre
Acquisto e posa in opera di micro-cogeneratori in sostituzione di impianti esistenti che conducano a un risparmio di energia primaria (PES)≥ 20%. È questo il tema oggetto del vademecum realizzato da Enea, di cui si riportano i passaggi salienti.
Accesso alle detrazioni
Alle detrazioni possono accedere tutti i contribuenti che:
- sostengono le spese di riqualificazione energetica;
- posseggono un diritto reale sulle unità immobiliari costituenti l’edificio.
In luogo delle detrazioni i beneficiari possono optare per la cessione del corrispondente credito (per maggiori approfondimenti si rimanda al “Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 28.08.2017”.
Edifici interessati
I benefici fiscali sono concessi per opere effettuati in edifici che:
- alla data della richiesta di detrazione devono essere “esistenti”, ossia accatastati o con richiesta di accatastamento in corso e in regola con il pagamento di eventuali tributi;
- devono essere dotati di impianto termico.
Entità del beneficio
È possibile detrarre il 65% delle spese totali sostenute dal 01.01.2018; il limite massimo di spesa ammissibile è di 100.000 €.
Requisiti tecnici specifici dell’intervento
- L’intervento deve condurre a un risparmio di energia primaria (PES), come definito all’allegato III del decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 agosto 2011, pari almeno al 20%;
- tutta l’energia termica prodotta deve essere utilizzata per soddisfare la richiesta termica per la climatizzazione degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria;
- per impianti di potenza termica utile complessiva > 100 kW il sistema di distribuzione è messo a punto ed equilibrato in relazione alle portate;
- per la realizzazione, la connessione alle rete elettrica e l’esercizio degli impianti di micro-cogenerazione si fa riferimento al decreto del Ministro dello Sviluppo economico 16 marzo 2017.
Le spese agevolabili:
- smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione esistente;
- fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione a regola d’arte dell’impianto termico esistente con una caldaia a condensazione;
- interventi per l’adeguamento della rete di distribuzione, dei sistemi di accumulo, dei sistemi di trattamento dell’acqua, dei dispositivi di controllo e regolazione nonché sui sistemi di emissione;
- spese per le prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi nonché della documentazione tecnica necessaria.
Documentazione necessaria:
Da trasmettere all’Enea:
- “Scheda descrittiva dell’intervento”, da trasmettere esclusivamente attraverso l’apposito sito web relativo all’anno in cui sono terminati i lavori entro i 90 giorni successivi alla fine dei lavori, come da collaudo delle opere
Da conservare a cura del cliente:
- asseverazione redatta da un tecnico abilitato quale ingegnere, architetto, geometra o perito iscritto al proprio Albo professionale, attestante il rispetto dei requisiti tecnici di cui sopra (in base alle disposizioni di cui al D.M. 6 agosto 2009, l’asseverazione può essere sostituita dalla dichiarazione resa dal direttore dei lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate (obbligatoria ai sensi dell’Art.8, comma 2, del D.Lgs. n. 192 del 2005);
- dichiarazione del fornitore (o produttore) dell’unità di micro-cogenerazione dalla quale si abbia evidenza delle prestazioni energetiche e in cui si attesti l’assenza di dissipazioni termiche, variazioni del carico, regolazioni della potenza elettrica, rampe di accensione e spegnimento di lunga durata, altre situazioni di funzionamento modulabile che determinano variazioni del rapporto energia elettrica/energia termica.
E inoltre:
- originale della documentazione inviata all’Enea, debitamente firmata;
- schede tecniche;
- fatture relative alle spese sostenute;
- ricevuta del bonifico bancario o postale (modalità di pagamento obbligata nel caso di richiedente persona fisica), che rechi chiaramente come causale il riferimento alla legge finanziaria 2007, numero della fattura e relativa data, oltre ai dati del richiedente la detrazione e del beneficiario del bonifico;
- ricevuta dell’invio effettuato all’Enea (codice CPID), che costituisce garanzia che la documentazione è stata trasmessa.