[A cura di: Fabio Brocceri – FiscoOggi, Agenzia delle Entrate] È disponibile sul sito delle Entrate, la nuova versione di Pregeo, la procedura utilizzata dai tecnici professionisti per predisporre e inviare agli uffici dell’Agenzia gli atti di aggiornamento del catasto dei terreni. La nuova versione è stata migliorata e perfezionata, così come illustrato nella risoluzione n. 1/E pubblicata lo scorso 7 gennaio 2020, che fornisce istruzioni specifiche per garantire un corretto e uniforme utilizzo della procedura da parte di tutti i professionisti abilitati. Ecco quali sono le principali novità.
Pregeo è una procedura informatica che permette ai tecnici professionisti di predisporre gli atti di aggiornamento del catasto dei terreni (frazionamenti di particelle e denunce di nuove costruzioni o variazioni) e di inviarli telematicamente all’Agenzia delle entrate, in qualunque momento della giornata, anche nei giorni festivi, e senza la necessità di recarsi presso gli sportelli. Il sistema di aggiornamento è partecipato dai professionisti che aggiornano dal proprio studio le banche dati catastali: la procedura informatizzata, infatti, riconosce automaticamente le variazioni catastali a partire dalla proposta di aggiornamento, dall’estratto di mappa e dai dati censuari.
L’Agenzia delle Entrate, in attuazione della direttiva europea 2007/2/Ce Inspire (INfrastructure for SPatial InfoRmation in Europe) ha reso consultabile on line, liberamente e gratuitamente da chiunque, la cartografia catastale attraverso il “Geoportale cartografico catastale” e il servizio di rete WMS (Web Map Service).
Attualmente gli aggiornamenti cartografici effettuati dai professionisti attraverso la procedura Pregeo risultano visibili sul Geoportale e sul WMS il giorno successivo all’approvazione. Con l’adozione da parte dell’Agenzia del Sistema Integrato Territorio (SIT), che si completerà entro il termine del 2020, i cittadini, l’utenza professionale e le Pubbliche Amministrazioni avranno immediato riscontro degli aggiornamenti intervenuti nella cartografia catastale. In particolare, per gli atti approvati automaticamente dalla procedura (circa il 90% del totale) questo si tradurrà nella possibilità per il professionista di verificare in tempo reale l’esito dell’aggiornamento appena inviato attraverso i servizi di rete WMS e Geoportale Cartografico.
La nuova procedura Pregeo presenta diverse novità. Una di queste riguarda la possibilità di inserire il nominativo del sottoscrittore dell’atto con l’indicazione della relativa veste giuridica. Lo scopo è agevolare la predisposizione degli atti di aggiornamento riguardanti particelle intestate a persone giuridiche, che devono essere sottoscritti dai rappresentanti delle stesse.
Inoltre, è adesso possibile visualizzare la proposta di aggiornamento in sovrapposizione all’estratto di mappa rilasciato dall’ufficio al momento della produzione degli allegati grafico ed è possibile modificare la riga di tipo 0 e generare automaticamente il modello per il trattamento dei dati censuari anche per il tipo mappale con stralcio di corte (categoria “SC”), oltre che esportare l’elenco delle particelle “derivate” in formato testo.
Anche sulla piattaforma Sister sono presenti alcune novità. Una di queste riguarda la possibilità di richiedere il libretto delle misure di un atto geometrico di aggiornamento approvato. Fino a ieri, infatti, era possibile richiederlo solo presso le sedi degli Uffici Provinciali-Territorio. Ora, è necessario che il professionista indichi nella richiesta il protocollo dell’atto di aggiornamento e alleghi il modello, in formato pdf, contenente la causale della richiesta. Per il primo anno di attivazione del servizio, il rilascio telematico dei libretti delle misure verrà limitato ad un massimo di cinque libretti mensili per singolo tecnico richiedente.
Inoltre, da oggi è possibile trasmettere telematicamente la quasi totalità degli atti di aggiornamento, compresi gli atti geometrici a rettifica (in questo caso con approvazione da parte dei funzionari dell’Agenzia e non tramite approvazione automatica) e gli atti geometrici in sostituzione di atti resi inidonei per l’aggiornamento del catasto.
Un’altra importante novità riguarda l’integrazione di alcuni controlli direttamente all’interno della procedura, anche per agevolare la futura migrazione alla nuova piattaforma SIT che andrà a sostituire, entro quest’anno, la piattaforma Territorio Web. Si tratta, in particolare, di controlli su particelle catastali con destinazione “fabbricati rurali”, controlli di coerenza sulle superfici censuarie, controlli sulle superfici censuarie delle particelle catastali derivate e sulla superficie reale delle particelle catastali e sulla predisposizione di tipi mappali che interessano particelle del Catasto Terreni già censite al Catasto Fabbricati.
L’Agenzia ricorda, infine, che la precedente versione della procedura potrà essere utilizzabile fino al 30 giugno 2020.