Compravendite, mutui, locazioni. Riguardano il comparto immobiliare gli ultimi quesiti giunti alla rubrica di consulenza on line di FiscoOggi: l’organo d’informazione dell’Agenzia delle Entrate.
Di seguito una carrellata di domande poste dai contribuenti e le risposte fornite dall’esperto, Paolo Calderone.
D. In cosa consiste la regola del prezzo-valore e quali sono i vantaggi della sua applicazione al momento dell’acquisto di un’abitazione?
R. La regola del prezzo-valore prevede la tassazione del trasferimento di un immobile sulla base del suo valore catastale, indipendentemente dal corrispettivo pattuito e indicato nell’atto di compravendita. La sua applicazione limita il potere di accertamento dell’Agenzia delle entrate, che non può accertare un maggior valore ai fini del pagamento dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale. Inoltre, è prevista una riduzione del 30% degli onorari notarili. Questa regola è ammessa, tuttavia, solo per gli acquisti di immobili a uso abitativo, e le relative pertinenze, effettuati da persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di attività commerciali, artistiche o professionali. Non si applica alle vendite assoggettate ad Iva.
D. Un contribuente residente all’estero può detrarre dall’Irpef dovuta in Italia gli interessi sul mutuo contratto per acquistare la propria abitazione principale situata all’estero?
R. No, come indicato anche nelle istruzioni alla compilazione del modello di dichiarazione dei redditi per le persone fisiche non residenti, gli interessi pagati su mutui ipotecari danno diritto a una detrazione sulle imposte quando l’acquisto riguarda un immobile, da adibire ad abitazione principale, “situato in Italia”. Pertanto, poiché l’immobile in questione si trova all’estero, gli interessi passivi sul mutuo non possono essere detratti dall’Irpef da pagare in Italia dal contribuente che risiede all’estero.
D. Quali sono i requisiti per avere la detrazione Irpef spettante ai giovani che stipulano un contratto di locazione?
R. La detrazione per canoni di locazione spettante ai giovani può essere richiesta al verificarsi delle seguenti condizioni:
Si ricorda, infine, che la detrazione dall’Irpef è di 991,60 euro, rapportata al numero dei giorni nei quali l’immobile è stato adibito ad abitazione principale, e che spetta per i primi tre anni dalla stipula del contratto. Il rispetto dei requisiti richiesti deve essere verificato in ogni periodo d’imposta per il quale si chiede di usufruire dell’agevolazione.