Chi può detrarre le spese di intermediazione immobiliare? Chi acquista l’appartamento e ne diviene proprietario oppure chi paga la fattura dell’agente (o del mediatore) per contro di un familiare? Questo l’interrogativo posto da un contribuente alla rubrica di posta fiscale di FiscoOggi: l’organo d’informazione dell’Agenzia delle Entrate. Di seguito il quesito e la risposta fornita dall’esperto, Paolo Calderone.
D. Mia moglie, casalinga, è a mio carico e siamo in regime di separazione di beni. A breve acquisteremo un appartamento, attraverso un’agenzia immobiliare, che sarà intestato solo a lei e che risulterà prima casa.
Io nel presentare il 730 posso detrarre le spese di intermediazione sostenute? Le fatture dell’agenzia devono essere intestate a me o a mia moglie?
R. L’art. 15 – comma 1 – lett. b-bis) del Tuir prevede la detrazione dall’Irpef delle somme pagate a soggetti di intermediazione immobiliare per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale. In particolare, è prevista una detrazione del 19% dei compensi comunque denominati, pagati per l’attività di intermediazione, per un importo non superiore a 1.000 euro per ciascuna annualità.
La detrazione spetta esclusivamente alla persona che acquista l’immobile (proprietario). Non può essere usufruita, invece, da chi sostiene le spese di intermediazione nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico (circolare dell’Agenzia delle entrate n. 13/2019), anche se la fattura rilasciata dall’agenzia immobiliare è a lui intestata.