A prescindere dall’emergenza Coronavirus, oggi è comunque giorno di scadenze fiscali per il condominio.
Come spiega, infatti, il dottore commercialista Salvatore Sanna, «Analizzando le incombenze fiscali di questo periodo temporale, il principale adempimento tributario ad essere sospeso e differito dall’art. 62 co. 1 del DL 17 marzo 2020 n. 18 (c.d. DL “Cura Italia”), è la presentazione della dichiarazione IVA relativa al 2019 (modello IVA 2020), la quale ordinariamente non riguarda il condominio.
La norma non richiama, infatti, gli adempimenti tipici del condominio che si effettuano nei primi cinque mesi di ogni anno.
In particolare, resta ferma la scadenza del 31 marzo 2020, prevista dall’art. 1 del DL 2 marzo 2020 n. 9 per:
«A fronte dell’emergenza COVID-19, il governo ha posticipato alcune scadenze fiscali tranne quelle relative, ad esempio, alle certificazioni uniche e alle pratiche per i lavori di ristrutturazione ed efficientamento, che l’amministratore, come tutti i professionisti, pur svolgendo l’attività in smart working non riesce a perfezionare, a causa della chiusura degli studi e l’assenza giustificata di personale – denuncia Lucia Rizzi, presidente ANAPIC – Lanciamo dunque un appello al presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, affinché posticipi la scadenza prevista per oggi, 31 marzo, manlevando l’amministratore e i professionisti da eventuali responsabilità».