L’Agenzia delle Entrate è particolarmente attiva, in questi giorni, nel tentativo di illustrare, dettagliare e spiegare i contenuti delle misure urgenti, di carattere fiscale, adottate dal Governo con il Decreto Cura Italia, per iniziare a far fronte agli effetti economici dell’emergenza Coronavirus.
Un primo strumento messo a disposizione dei contribuenti consiste in una guida pratica illustrata e riassuntiva di tutti i provvedimenti attualmente disponibili (clicca qui per scaricare il file PDF).
La risoluzione n. 13/E dell’Agenzia delle Entrate ha come oggetto “l’istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione, tramite modello F24, del credito d’imposta di cui all’articolo 65 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18”.
L’articolo 65, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, prevede infatti che “Al fine di contenere gli effetti negativi derivanti dalle misure di prevenzione e contenimento connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, ai soggetti esercenti attività d’impresa è riconosciuto, per l’anno 2020, un credito d’imposta nella misura del 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione, relativo al mese di marzo 2020, di immobili rientranti nella categoria catastale C/1”.
Il successivo comma 2 del richiamato articolo 65 stabilisce che “Il credito d’imposta non si applica alle attività di cui agli allegati 1 e 2 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020 ed è utilizzabile, esclusivamente, in compensazione ai sensi dell’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241.”.
Tanto premesso – spiegano le Entrate – al fine di consentire l’utilizzo in compensazione del credito d’imposta di cui trattasi, tramite modello F24 da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, è istituito il seguente codice tributo:
In sede di compilazione del modello F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “Erario”, nella colonna “importi a credito compensati”, ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”.
Alla sospensione dei versamenti tributari e contributivi a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 è invece dedicata la Risoluzione n. 14/E del 21 marzo 2020.
Altri chiarimenti delle Entrate sono quelli relativi, tra i tanti, a:
Per restare sempre aggiornati sulle ultime novità fiscali e sulla loro interpretazione, si consiglia di consultare frequentemente il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.