[A cura di: Fabio Brocceri, FiscoOggi – Agenzia delle Entrate]
È in programma da oggi, mercoledì 15, fino a sabato 18 novembre, l’assemblea plenaria dei rappresentanti delle istituzioni che gestiscono il catasto nei paesi europei. L’incontro si svolge a Tallin, in Estonia, e ha lo scopo sia di fare il punto sulle ultime novità in ambito catastale; sia di delineare gli scenari futuri a livello comunitario; sia, infine, di delineare il passaggio di consegne tra l’Estonia e la Bulgaria, cui andrà la presidenza per il prossimo semestre.
Durante la plenaria, i rappresentanti delle amministrazioni catastali comunitarie avranno l’opportunità di confrontarsi e discutere sulle ultime novità relative al governo del territorio e allo sviluppo del catasto, condividendo conoscenze e best practice.
Nel corso della prima giornata, verrà illustrato il funzionamento catastale in Estonia, alla presenza del direttore generale dell’amministrazione catastale estone, Tambet Tiits. L’Estonia ha avviato nel 1991 un’importante riforma del proprio sistema catastale, con la collaborazione del governo delle contee, degli enti locali e dell’amministrazione catastale, la Land Board. L’obiettivo perseguito è stato quello di rimediare agli effetti dell’occupazione sovietica del 1940, quando fu abolita la proprietà privata e le terre furono nazionalizzate. Grazie a questa riforma, i terreni in precedenza espropriati sono stati restituiti agli ex proprietari (o ai loro successori legali) oppure sono stati compensati.
Tra gli altri temi in agenda c’è anche la sessione ispirata al “Catasto nel 2035” (Views of the future cadastre): una sessione in cui si cercherà di fare il punto della situazione sull’evoluzione dei progetti più innovativi dei sistemi catastali europei. Un altro intervento si concentrerà, invece, su come migliorare l’efficienza del processo di valutazione catastale, grazie a valori della proprietà immobiliare continuamente aggiornati, mentre un altro speech analizzerà la collaborazione pubblico-privato nelle indagini catastali.
Anche l’Italia parteciperà alla plenaria. A rappresentarla sarà l’ing. Franco Maggio, direttore centrale Catasto, cartografia e pubblicità immobiliare dell’Agenzia delle entrate.
Nato nel 2002, il Comitato permanente del Catasto nell’Unione europea è un’organizzazione internazionale che raggruppa amministrazioni e istituzioni che gestiscono il catasto nei diversi Stati membri dell’Ue. Oggi rappresenta il principale punto di riferimento e di confronto tra le varie amministrazioni catastali, che si incontrano non solo per condividere best practice e scenari futuri, ma anche per elaborare reference documents di supporto all’attività istituzionale del governo europeo, in modo da creare dei collegamenti fra le istituzioni catastali e gli organi Ue.
Alla sua fondazione ha preso parte anche l’ex Agenzia del Territorio, oggi confluita nell’Agenzia delle entrate.
Dopo il semestre di presidenza dell’Estonia, il Comitato permanente del Catasto nell’Ue sarà guidato dalla Bulgaria: la presidenza, infatti, viene assunta a turno dai Paesi che ne fanno parte. Alla fine della tre giorni ci sarà il passaggio ufficiale e l’introduzione del semestre di presidenza bulgara, che sarà incentrato sul tema dei dati utili alla costruzione di una società digitale (Data as a Basis of the Digital Society). L’introduzione al nuovo semestre sarà affidata a Stefan Petrov, dell’Agenzia per il catasto e la cartografia bulgara.