La materia fiscale è ancora una volta al centro dell’attenzione e del dibattito politico e sociale. Il primo affondo è quello di Confindustria e Ance, secondo cui “l’ultima versione del decreto fiscale, soprattutto in riferimento all’articolo 4 inerente le ritenute fiscali, non risponde all’allarme sollevato dalle imprese che rischiano di andare in tilt tra nuovi adempimenti e oneri finanziari”.
Quattro, in particolare, i profili di criticità segnalati dalle due associazioni:
“È necessario, quindi – concludono Ance e Confindustria – che in occasione del successivo iter parlamentare vengano introdotti alcuni indispensabili correttivi: rendere possibile la compensazione delle ritenute con i crediti fiscali; eliminare l’obbligo di F24 per singolo contratto e procrastinare l’entrata in vigore delle disposizioni al secondo semestre del 2020, con applicazione solo ai nuovi contratti stipulati a decorrere dal prossimo 1° gennaio”.
In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, indetta nel 1992 dalle Nazioni Unite e svoltasi ieri, 3 dicembre, Giuseppe Trieste presidente di FIABA onlus, che da sempre è in prima linea per l’abbattimento di ogni tipo di barriere lancia una proposta: “L’auspicata società sostenibile e resiliente deve essere soprattutto inclusiva, per tutti. È opportuno che, insieme al cambio culturale, siano attuate anche politiche economiche a favore dell’inclusione. Un esempio? Il cosiddetto Bonus Facciate inserito nella Legge Finanziaria che prevede per il 2020 una detrazione pari al 90% della spesa di ristrutturazione facciate. Chiediamo sia esteso anche ad ogni intervento per l’abbattimento delle barriere architettoniche”.
“Bene il rinnovamento estetico delle nostre città – conclude Trieste – ma senza tralasciare il rinnovamento funzionale, per tantissime persone assai più necessario”.