[A cura di: Federproprietà] Entro il 16 giugno i proprietari di immobili dovranno versare l’acconto della nuova Imu dopo la scomparsa della Tasi e l’accorpamento nella nuova imposta.
“Riteniamo – osserva il presidente di Federproprietà Massimo Anderson – che l’operazione non semplifica i rapporti dei contribuenti con il fisco perché l’imposta mantiene per il 2020 gli stessi presupposti, soggettivi e oggettivi, regolati dalle norme del 2019”.
“Tenuto conto dell’esenzione per l’abitazione principale – continua Anderson – il pagamento della prima rata della nuova Imu corrisponde alla metà di quanto versato a giugno 2019 a titolo di Imu e Tasi. In secondo luogo, il versamento a saldo, entro il 16 dicembre, sarà fatto sulla base di un conguaglio delle nuove aliquote che saranno fissate dal governo e dai Regolamenti comunali”.
“Se queste sono le premesse – conclude Anderson – sono giustificate le preoccupazioni dei contribuenti per l’arrivo in giugno di milioni di cartelle esattoriali. E per i sovrapprezzi inseriti in molte attività commerciali sotto il nome di ‘contributo Covid 19’”.