Quali imposte si devono pagare quando si acquista un appartamento da un privato senza avvalersi dei benefici prima casa? È il quesito posto da un contribuente alla rubrica di consulenza di FiscoOggi: l’organo ufficiale di informazione dell’Agenzia delle Entrate.
Di seguito, la risposta fornita dall’esperto, Gennaro Napolitano: “Se il venditore è un privato e l’acquisto di un’abitazione viene eseguito senza applicazione dei benefici “prima casa”, le imposte dovute dall’acquirente sono le seguenti:
Il versamento dei tributi è eseguito dal notaio al momento della registrazione dell’atto. In ogni caso, l’imposta di registro proporzionale non può essere di importo inferiore a 1.000 euro. Tuttavia, l’importo effettivamente dovuto potrebbe risultare inferiore a causa dello scomputo dell’imposta proporzionale già versata sulla caparra all’atto della registrazione del contratto preliminare.
Si ricorda, infine, che gli atti assoggettati all’imposta di registro proporzionale, e tutti gli atti e le formalità necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari, sono esenti dall’imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie.
Per ulteriori informazioni si rinvia alla “Guida per l’acquisto della casa: le imposte e le agevolazioni fiscali” disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate”.