[A cura di: Idealista]
Mentre i prezzi delle case hanno proseguito al ribasso nel primo trimestre dell’anno, i canoni di locazione in Italia sono cresciuti del 2,1%, a 8,6 euro al mese al metro quadro nello stesso periodo. I prezzi sono rimasti pressocché stabili rispetto a dodici mesi fa (0,6%).
Per l’affitto di un bilocale – 65 metri quadri per lo standard rilevato dal portale Idealista – si stima un esborso medio di 560 euro al mese; l’importo sale a 747 euro nel Lazio, che è la regione più cara, mentre a Milano si arriva a superare il tetto dei mille euro mensili (1.096 euro/mese).
Secondo Vincenzo De Tommaso, di Idealista: “Il mercato degli affitti gode di buona salute e sembra aver invertito la rotta anche sul fronte dei pezzi. A trainare i canoni sono le regioni del Nord, tutte con variazioni positive superiori alla media del periodo, ad eccezione della Liguria. È il segno di un certo risveglio delle attività produttive nelle aree ad alta densità lavorativa, con una crescita dell’occupazione giovanile testimoniata anche dagli ultimi dati Istat”.
REGIONI
Salgono a 13 le regioni con il segno positivo nel primo trimestre dell’anno; solo cinque hanno registrato variazioni negative, mentre Toscana e Calabria sono rimaste invariate. Non rilevabile il Trentino Alto Adige. Gli incrementi maggiori del periodo spettano alla Sardegna (6,2%), seguita da Veneto (5%) e Molise (4,7%), ma è particolarmente significativo che tutte le regioni del nord abbiano segnato rimbalzi, che vanno dal 4,4% della Valle d’Aosta al 2,5% del Piemonte. In terreno negativo spicca il drastico calo dell’Umbria (-6,9%), seguita da Lazio (-2 %) e Liguria (-1,7%).
Nonostante il “taglio” dei prezzi accusato dal Lazio, i canoni della regione del centro Italia restano però i più alti, con una media di 11,3 euro/mq seguiti da quelli della Lombardia (11 euro/ euro/mq) e della Toscana (9,4 euro/mq). Dall’altro lato valori più bassi della Penisola spettano a Sicilia (5,6 euro/mq), Molise (4,9 euro/mq), e Calabria (4,8 euro/mq).
PROVINCE
La situazione in provincia è a macchia di leopardo, sebbene 49 aree su 80 presentino variazioni positive. Oscillazioni più ampie caratterizzano questi mercati, dai recuperi a due cifre di Agrigento (12,1%) e Grosseto (11,3%), ai decrementi di Enna (-11,3%), Perugia (9,3%), e Latina (-8,7%).
In termini assoluti, Milano (14,8 euro/mq) incrementa ulteriormente i propri valori, precedendo Roma (12,2 euro/mq) e Firenze (11,5 euro/mq). Guardando alla parte bassa del ranking troviamo Reggio Calabria (4,4 euro/mq), Caltanissetta (4 euro/mq) e Enna (3,7 euro/mq) a chiudere la graduatoria.
CAPOLUOGHI
Su 78 città capoluogo rilevate in questo indice, 43 evidenziano l’incremento dei canoni di locazione negli ultimi 3 mesi. Comunque la domanda è elastica, come testimoniano le ampie variazioni ai due estremi della graduatoria.
I prezzi di affitto sono aumentati a due cifre in 4 città capoluogo, con un incremento del 14,3% a Modena, mentre il tonfo maggiore lo ha fatto registrare Savona (-10,9%). Canoni più stabili per i centri maggiori, tra i quali spiccano le performance di Torino (5,8%), Cagliari (3,4%) e Palermo (3%). Tra le metropoli, Milano (1,3%), Napoli (0,3%) segnano lievi correzioni a rialzo, mentre Roma registra ancora una flessione del (2%).
In virtù degli ultimi incrementi, Milano è la città più cara per chi cerca una casa in affitto, con una media di 16,8 euro/mq mensili. Alle sue spalle perde leggermente quota Firenze (14,3 euro/mq), che precede Roma a 13,3 euro al metro quadro. Chiudono la graduatoria Reggio Calabria e Crotone con 4,5 euro/mq, seguite da Agrigento (4 euro/mq), il capoluogo con gli affitti più a buon mercato d’Italia.
L’INDICE
Il portale immobiliare Idealista precisa che, per la realizzazione di quest’indice sono stati analizzati i dati di 62.649 annunci di abitazioni in affitto pubblicati tra gennaio e marzo del 2017; questi immobili hanno superato il controllo di qualità basato su informazioni come prezzo, dimensione, distribuzione e non duplicazione.