Al vaglio della Consulta interassociativa nazionale dell’intermediazione, composta dalle associazioni rappresentative degli agenti immobiliari italiani Fimaa, Fiaip e Anama, che si riunirà martedì 13 novembre, ci sarà anche il caso Homepal, il portale che si propone di intermediare immobili tra privati senza agenzia.
Già da tempo sotto i riflettori delle tre associazioni di categoria Fimaa, Fiaip e Anama, il portale Homepal – a giudizio della Consulta – “qualifica la propria attività con campagne pubblicitarie discutibili nei confronti della categoria degli operatori immobiliari, quali “un’agenzia senza i costi d’agenzia”, svolgendo nella realtà attività di mediazione con compensi (fee) ad affari conclusi (di fatto provvigioni), senza i requisiti richiesti dalla legge n. 39/1989”.
Tra i punti all’ordine del giorno della Consulta, c’è quindi il tema dell’incompatibilità professionale alla luce dell’articolo 2 del disegno di legge n. 822 (Legge europea 2018) approvato dal Consiglio dei Ministri dello scorso 6 settembre, che ha visto le tre associazioni Fimaa, Fiaip e Anama in audizione, il 23 ottobre scorso, presso la 14esima Commissione politiche dell’Unione europea del Senato presieduta dall’Onorevole Senatore Ettore Antonio Licheri.
“L’obiettivo del tavolo di lavoro della Consulta – commentano all’unisono i presidenti Taverna, Baccarini, Bellini (insieme nella foto) – è continuare a concertare azioni comuni per la tutela degli agenti immobiliari italiani, nell’interesse dei fruitori del loro servizio”.