Quanto incide la vicinanza alla metropolitana sulle quotazioni degli appartamenti? È quanto ha indagato il portale Idealista.it, che ha anche messo on line Una mappa del mattone cittadino sui binari della rete metropolitana, che permette di mettere in relazione i prezzi di vendita e di affitto delle case situate in un raggio di 500 metri da ciascuna delle fermate della metro di Milano, grazie ai dati ottenuti da un’apposita divisione del gruppo Idealista). Si tratta, in sostanza, di una cartina interattiva che, ad esempio, consentirà agli utenti di scegliere la combinazione perfetta tra risparmio e vicinanza al proprio luogo di lavoro.
Naturalmente le stazioni nelle zone più centrali sono anche le più care sotto il profilo immobiliare, ma bastano solo poche fermate per pagare molti euro in meno di affitto. Per esempio, può essere utile sapere che a sole quattro fermate di distanza (una manciata di minuti di metro) si passa dai 23,41 euro al metro quadro di San Babila ai 15,58 euro al metro quadro di Loreto. Una differenza di 510 euro, ipotizzando un appartamento di 65 mq. Secondo Vincenzo de Tommaso, dell’ufficio studi di Idealista: “Lo studio evidenzia come le stazioni situate al termine delle linee sono sempre le più economiche, strategiche quindi per chi predilige immobili in zone ben servite dai mezzi di trasporto pubblico, non solo in una prospettiva di risparmio, ma anche nell’ottica di una migliore qualità della vita”. La mappa interattiva mostra che una buona ubicazione in prossimità di una stazione relativamente periferica fa cadere il prezzo in maniera considerevole”.
LE QUOTAZIONI
Se parliamo di prezzi di vendita, le zone più proibitive sono nei dintorni della fermata Montenapoleone (M3) a 9.541 euro al metro quadro, seguita da San Babila (8.737 euro/mq) e Cordusio (8.108 euro/mq), entrambe sulla Linea M1. Al top dei valori cittadini, con i suoi 8.073 euro al metro quadro, troviamo anche Lanza (M2): la stazione che serve il prestigioso quartiere Brera.
PREZZI E MINUTI
Pochi minuti fanno la differenza quando si parla di prezzi delle abitazioni: una rapida occhiata ai grafici “disegnati” dai prezzi delle case lungo i percorsi della metropolitana denota un livellamento verso l’alto dei valori della M1 (Linea Rossa), dove in 11 stazioni si superano 5mila euro al metro quadro, mentre 17 sono le stazioni dove acquistare una casa richiede un esborso superiore ai 3.411 euro al metro quadro, che è la media dei prezzi del capoluogo meneghino.
La M2 (Verde) si gonfia in maniera graduale, come un’onda, da metà percorso – Piola (3.961 euro/mq) – fino a un picco di oltre 8mila euro in Lanza. Lungo il tragitto della “Verde” troviamo 10 stazioni con prezzi sopra i 4mila euro al metro quadro.
La M3 (Gialla) è la “montagna più alta”, il cui vertice supera i 9.500 euro al metro quadro a Montenapoleone, mentre a valle troviamo i valori vertiginosamente più bassi di San Donato (2.025 euro/mq) da una parte, e Comasina (1.820 euro/mq) dall’altra; quest’ultima è anche la fermata più economica delle metropolitane milanesi.
La M5 (Lilla) oltre a essere la linea più recente per Milano, è anche la più bilanciata in quanto a prezzi, che vanno a comporre un grafico più allungato e schiacciato tra il top di Garibaldi (6.550 euro/mq) e gli estremi.
LE LOCAZIONI
Gli utenti interessati agli affitti si sono moltiplicati negli ultimi anni di crisi economica dominati da una lunga fase d’incertezza, con il risultato di canoni sempre elevati e il picco ancora una volta sulla linea gialla, fermata Montenapoleone (23,5 euro/mq). Subito dietro, pressoché sugli stessi valori, troviamo San Babila e Gioia, mentre l’Isola (23,1 euro/mq) e Garibaldi (22,4 euro/mq) volano con la metro lilla. All’opposto dei valori cittadini, anche nelle zone periferiche di Milano si fa fatica trovare affitti a canoni inferiori ai 10 euro al metro quadro; solo Affori, Cologno Nord, Cernusco sul Naviglio e Cassina de Pecchi offrono questa opportunità: una situazione in parte dovuta alla scarsa offerta e in parte a una crescente destinazione delle unità abitative ad uso turistico, soprattutto nelle aree centrali e semi centrali.
L’opzione strategica per risparmiare il più possibile è trovare un’abitazione con la minore distanza dal centro e dal proprio posto di lavoro, al miglior prezzo possibile. Por esempio, un appartamento di 65 mq in zone come Lotto, Lodi, Piola va dai 900 ai 1.000 euro di canone mensile. In Centrale il prezzo supera i 1.124 euro al metro quadro, in Porta Genova si sale a 1.283 e in Garibaldi 1.456. In sostanza scegliendo con attenzione si possono risparmiare fino a 500 euro ogni mese semplicemente scegliendo bene a quale fermata scendere .