[A cura di: Tecnocasa]
Il 16,2% di coloro che hanno acquistato un’abitazione tramite le agenzie affiliate Tecnocasa ha scelto di farlo per investimento. E in alcuni casi l’immobile è stato destinato ad attività di B&B. L’ultima indagine su questa forma turistico-ricettiva, il “Rapporto B&B Italia 2016”, ha evidenziato che la presenza dei B&B in Italia vede una particolare prevalenza al Nord e al Centro (72%). La maggioranza degli ospiti sono italiani residenti nel Nord Italia, seguiti dal Centro e dal Sud; gli ospiti stranieri, invece, arrivano da Germania, Francia, Regno Unito, Olanda, Svizzera, Austria, Spagna e Usa. Il 51,4% di chi ha scelto questa forma di investimento lo ha fatto per aumentare le entrate familiari ed il 33,9% perché ne ha capito le potenzialità. La percentuale più elevata di B&B è stata aperta in località balneari (18,3%), il 15,2% in città di medie dimensioni, il 14,6% in piccoli paesi ed il 13,4% nei grandi centri urbani.
LE LOCALITÀ
Dall’analisi del mercato immobiliare turistico mare realizzata da Tecnocasa è emerso che il B&B è scelto come investimento in molte località di mare. Vediamo quali.
* In Campania, nel centro storico di Sorrento, ci sono prevalentemente immobili d’epoca che interessano soprattutto coloro che desiderano aprire un B&B. In questo caso si ricercano soluzioni ampie, a partire da 100 mq, e le quotazioni per soluzioni da ristrutturare sono di 4000-4500 euro al mq.
* Nel Lazio sono le zone centrali di Gaeta ad attirare giovani imprenditori che si sono rivolti ad immobili d’epoca, palazzi del 1800 e del 1900 che in buono stato costano 2500 euro al mq.
* Nel Salento, che negli ultimi anni ha visto un vero e proprio boom del turismo, è soprattutto nel centro storico di Gallipoli che si acquistano prevalentemente le case tipiche del posto in pietra leccese e con caratteristiche volte a stella o a botte. Nel centro storico si parla di valori di 2000 euro al mq per i palazzetti d’epoca situati sulle mura e quindi fronte mare e di 1100-1300 euro al mq per quelle da ristrutturare.
* In Sicilia, a Castellammare del Golfo, è in aumento la domanda di abitazioni da destinare a B&B: ci si indirizza su palazzine indipendenti da cui ricavare 2-3 appartamenti di 4 posti letto, per un investimento di 150-200 mila euro, ed ogni appartamento può essere affittato a 800-900 euro a settimana ad agosto e a 500-600 euro a settimana a luglio.
I CAPOLUOGHI
* Tra i capoluoghi di provincia si segnala La Spezia, città strategica da cui poter visitare le Cinque Terre e Portovenere. Infatti si registrano richieste di case per avviare attività di B&B, generalmente soluzioni di 80 mq di stampo recente, necessariamente inserite in un palazzo con ascensore e ubicate nelle vicinanze della Stazione Centrale, da cui partono i collegamenti diretti verso le Cinque Terre.
* A Verona è particolarmente attivo il Centro storico, dove diversi investitori sono intenzionati a mettere a reddito l’immobile oppure ad avviare attività di B&B; in quest’area, infatti, la domanda da parte di turisti italiani e stranieri in cerca di stanze e appartamenti di taglio molto ampio da affittare giornalmente è alta e tocca quasi il 40% della richieste totali di immobili in locazione. Una delle zone più ambite è piazza Erbe caratterizzata da immobili storici realizzati a partire dal 1300-1400, spesso con facciate in tufo e alti soffitti a cassettoni decorati a mano. Si tratta di abitazioni sottoposte a vincolo storico che, se già ristrutturate, si possono acquistare mediamente a circa 4500 euro al mq, ma le quotazioni possono toccare punte anche molto più elevate. Per le tipologie completamente da ristrutturare la spesa scende a 3300 euro al mq circa. Prestigiosa anche zona Duomo, dove un appartamento degli anni ’50 con vista sull’Adige e sulle colline si può acquistare con una spesa di 4000 € al mq se in buone condizioni. Quotazioni similari si registrano nell’area di piazza Bra, anche se i valori variano molto a seconda della tipologia, in questa zona infatti si trovano soluzioni realizzate a partire dal 1300 fino ad arrivare al 1967. Appetibile zona Filippine, che si sviluppa sul Lungadige nei pressi dell’università ed è composta da soluzioni storiche e da soluzioni ricostruite dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Qui un appartamento completamente ristrutturato si vende a 3500-3700 euro al mq, un buon usato vale circa 3000-3100 euro al mq, mentre per una tipologia da ristrutturare si spendono tra 2000 e 2300 euro al mq. Sporadici acquisti di B&B anche nel quartiere di Borgo Roma-Golosine. La parte storica di Borgo Roma si configura come una zona abbastanza omogenea che risale agli anni ’60, eccetto qualche sporadico edificio in stile Liberty presente esclusivamente su via Trieste. Gli appartamenti allo stato originario si valutano 700-800 euro al mq, quelli in buono stato 1200-1300 euro al mq e quelli ristrutturati negli ultimi dieci anni 1800-2000 euro al mq
* A Roma, tra le zone più gettonate c’è il centro della città, che vede sempre una domanda sostenuta ad uso investimento. Chi cerca per realizzare un B&B predilige le soluzioni da ristrutturare per poterle personalizzare in base alla camere da ricavare. Via Cassiodoro, via Tacito e via Cavour sono le zone maggiormente apprezzate, qui si concentrano per lo più palazzi di stile umbertino e le quotazioni per una soluzione da ristrutturare sono di 6000-7000 euro al mq. Altra zona che fa registrare una buona domanda da parte di chi intende avviare un’attività di B&B è quella di San Pietro-Gregorio VII-Trastevere. Il budget medio è compreso tra 280 e 310 mila euro e si ricercano appartamenti di 60-70 mq, possibilmente già ristrutturati e ubicati nelle vicinanze delle fermate dei bus o almeno del Vaticano. Qualche richiesta proviene anche da residenti fuori Roma, che ricercano tipologie inizialmente da affittare a turisti per poi eventualmente abitarci in futuro. La zona maggiormente apprezzata si sviluppa tra Porta Cavalleggeri e le mura vaticane, dove per un’abitazione in buono stato si spendono 4300 euro al mq, circa 100-200 euro al mq in più rispetto alla zona di Gregorio VII, dove la maggioranza degli immobili risale agli anni ’60 ed è dotata di spazi esterni e ascensore, ma è più lontana dai principali luoghi di interesse e notevolmente più esposta al traffico essendo un tratto ad alto scorrimento.
* Nelle zone centrali di Firenze la domanda finalizzata all’avvio di un Bed & Breakfast proviene soprattutto da investitori del Sud Italia che si orientano prevalentemente sull’affitto. Il loro budget tocca 3000 euro al mese nelle zone centrali e può scendere a 1500-2000 euro al mese nelle zone più interne. Si ricercano appartamenti di grandi dimensioni (130-150 mq), anche da ristrutturare, ma dotati di almeno 5 camere, inseriti in contesti storici e impreziositi di vista sull’Arno o su piazze e monumenti caratteristici della città. Da segnalare il sempre più crescente interesse da parte di piccoli risparmiatori verso l’investimento a scopo turistico. Si tratta quasi sempre di fiorentini che ricercano monolocali o bilocali con soffitti alti e vista sui principali monumenti su cui spendere tra 200 e 250 mila euro e ricavare circa 100 euro a settimana. Non mancano le richieste da parte di stranieri, che però preferiscono gli appartamenti già in buone condizioni.