Affittare casa è divenuto più conveniente dopo i mesi estivi. È quanto rilevano i dati del marketplace immobiliare Idealista.it, secondo cui i canoni di locazione hanno subito una contrazione del -3,5% nel terzo trimestre 2017, attestandosi ad un prezzo medio di 8,5 euro al metro quadro, con una variazione negativa, in termini annuali, del -2,1%.
Secondo Vincenzo De Tommaso, dell’Ufficio studi di Idealista, “la maggior parte dei mercati ha rallentato dopo i mesi estivi, mentre i grandi centri segnano un andamento positivo. Come mostra la graduatoria dei prezzi, il grande stock di immobili presenti sul mercato contiene le richieste dei proprietari, marcando una generale tendenza negativa in particolare al Sud Italia. Nelle principali città come Roma o Milano si evidenzia, invece, un elevato dinamismo della domanda di locazione, il che determina un andamento positivo delle quotazioni”.
Solo 14 regioni su 20 segnano valori positivi nel terzo trimestre dell’anno; non rilevabile il Trentino Alto Adige. Gli incrementi maggiori del periodo spettano alla Valle d’Aosta (5,0%), seguita da Piemonte (2,8%); al terzo posto a pari merito la Puglia e il Friuli Venezia Giulia (1,1%). In terreno negativo spicca il drastico calo della Basilicata (-5,8%), oltre che di Abruzzo e Lombardia (-5,0%).
Nonostante il “taglio” dei prezzi accusato dalla Lombardia, i canoni di locazione della regione restano però tra i più alti. Il prezzo più caro in assoluto si registra comunque nel Lazio, con una media di 11,3 euro/mq, seguito da Lombardia (10,6 euro/mq) e Valle d’Aosta (9,5 euro/mq). Dall’altro, i valori più economici della penisola spettano a Basilicata (5,4 euro/ mq), Calabria e Molise entrambi (4,8 euro/mq).
La situazione in provincia è a macchia di leopardo, sebbene la maggior parte delle aree analizzate presentino valori negativi. Recuperi a due cifre per Macerata (10,8%) e Rimini (10,1%). Bene anche Caltanissetta (8,2%). Decrementi sostanziali a Catanzaro (-13,0%), seguita da Latina (-11,1%) e Potenza (-9,8%).
Milano (14,7 euro/mq) incrementa ulteriormente i propri valori, precedendo Roma (12,2 euro/mq) e Firenze (11,7 euro/mq). Guardando alla parte bassa del ranking troviamo, a pari merito, Caltanissetta e Avellino (4,2 euro/mq); a chiudere Enna con 3,8 euro/mq.
I canoni di locazione sono aumentati a Savona (8,2%), Bari (7,7%) e Vicenza (7,4%), mentre un forte decremento si registra a Siena (-8,0%), Varese (-6,4%) e Pisa (-6,2%). Canoni più stabili per i mercati di Benevento (4,0%), Caserta (3,6%) e Frosinone (2,6%). Tra le grandi città: Torino (2,4%), Milano (2,3%), Napoli (1,8%) e Roma (1,0%).
In virtù degli ultimi incrementi, Milano è la città più cara per chi cerca una casa in affitto, con una media di 17,0 euro/mq mensili. Alle sue spalle Firenze (14,4 euro/mq), che precede Roma a 13,6 euro al metro quadro. Chiudono la graduatoria Cosenza e Caltanissetta entrambe con 4,2 euro/mq, e infine Agrigento (4,3 euro/mq).