Che cos’ha in comune chi anela all’anima gemella e chi vuole comprare un appartamento? La ricerca on line, che impegna entrambi per una media di circa 2 ore al giorno. E se per trovare l’alloggio ideale si visualizzano in media 12 annunci a sessione, chi usa la rete per trovare la propria metà insiste guardando circa 10 profili. A confermarlo è l’indagine condotta – su un campione di circa 3mila italiani – dal portale Immobiliare.it, e da Meetic (servizio di dating che ha già fatto incontrare più di un milione di coppie).
Se chi cerca un partner on line lo fa soprattutto in primavera (63% dei casi) un po’ per il risveglio dei sensi, un po’, forse, in vista dell’estate, chi va a caccia di una casa, invece, non guarda troppo in faccia alla stagione: stando all’indagine, infatti, le ricerche immobiliari si distribuiscono quasi equamente nel corso dei mesi, anche se si registra un picco del 29% durante l’autunno.
E qual è l’orario più adatto per trovare casa e amore? Per cercare l’appartamento dei sogni l’ora preferita dagli utenti è tra il pomeriggio e la sera (53%), mentre l’attività di ricerca del partner si effettua principalmente nelle ore serali, una volta arrivati a casa (76%).
Riguardo ai giorni della settimana, i comportamenti di chi cerca casa e amore si dividono nettamente. Osservando i dati raccolti da Immobiliare.it e Meetic, pare che trovare l’immobile sia un’attività che si fa principalmente il lunedì. Il Monday blues porta il 18,5% degli utenti ad attivarsi proprio nel primo giorno della settimana e la distribuzione delle ricerche diminuisce progressivamente fino ad arrivare al picco più basso nel weekend.
Al contrario è proprio il weekend – tra sabato e domenica – il momento clou per il 58% dei single alla ricerca del partner ideale: con la settimana lavorativa alle spalle e in vista del fine settimana, si è più propensi a spulciare i vari annunci sperando di trovare la persona che più si addice alle proprie caratteristiche.
Come rimarca l’indagine, di curioso c’è che la ricerca di una cosa materiale come l’appartamento e di una persona in carne ed ossa induce sensazioni abbastanza simili. Il 74% dei single in vista di un appuntamento galante non si fa sovrastare da ansia e stress, ma lo vive in modo del tutto positivo, in leggerezza e spontaneità.
La stessa attitudine si ritrova anche negli utenti che cercano un alloggio: quando si visita una casa per la prima volta, il 91% delle persone si dichiara speranzoso, positivo o felice.
Ma quando si passa dal virtuale al reale il discorso cambia: il 69% dei single sostiene di capire che potrebbe essere il partner giusto solo se si è sentito a suo agio durante l’incontro, percentuale che scende al 36% quando si parla di casa. Nella ricerca immobiliare ci si fa guidare anche dalle aspettative iniziali, tanto che il 34% si dichiara soddisfatto quando la casa è “esattamente come sperava”. Per il partner, invece, ha un maggior peso l’effetto sorpresa: 1 single su 5 gli attribuisce molta importanza per valutare la persona che ha incontrato.
Nonostante i naviganti in cerca di un immobile e di un partner sembrino essere immuni a pareri esterni, quando arriva il momento di prendere la decisione finale, famiglia e amici sono sì una risorsa, ma in due modi del tutto diversi.
Se si tratta di una casa, il 63% degli utenti ha dichiarato di parlare subito con i propri cari dell’immobile appena visto.
Se invece è il primo appuntamento con un potenziale partner, solo il 5% afferma di parlarne immediatamente alle persone di cui si fida. In questi casi, come si suol dire, è meglio andare con i piedi di piombo: 1 single su 3 (33%) si sbilancia solo se c’è feeling ed è quindi sicuro al 100% di aver incontrato la persona giusta.
Infine, quando si tratta di casa e amore insieme, il peggior incubo sono senza dubbio i mammoni, ovvero il 66% dei giovani italiani tra i 18 e i 34 anni che vivono ancora con mamma e papà. Secondo Eurostat è il dato più alto dopo Grecia, Croazia e Malta. Non è un caso quindi se il 45% delle 3mila persone coinvolte nella ricerca di Immobiliare.it e Meetic ha confermato di farsi scoraggiare del tutto da chi racconta, al primo appuntamento, di vivere ancora con i propri genitori.
Forse è anche tale reazione che spinge questi ultimi a cercare casa. E il cerchio si chiude…