[Fonte: report di Idealista.it]
Come vanno le quotazioni degli immobili di seconda mano? È questo l’oggetto del report realizzato dal portale Idealista.it, secondo cui i prezzi dell’usato in Italia rimangono stabili a 2.058 euro/mq nel corso del mese di aprile 2015. Rispetto ad un anno fa (2.019 euro/mq), le quotazioni hanno invece registrato un balzo dell’1,9%.
REGIONI
Le regioni che hanno sperimentato ribassi nel mese di aprile sono 12 su 20: Calabria (1,7%), Sicilia (-1,3%) e Molise (-1,2%) segnano le maggiori diminuzioni del periodo. All’opposto della tendenza, gli aumenti maggiori si verificano in Puglia (1,1%), nelle Marche (0,7%) e in Basilicata (0,7%). La Liguria continua ad essere la regione più cara, con i suoi 2.781 euro al metro quadro, seguita dal Lazio con 2.761, mentre dall’altro lato della tavola le più economiche sono Calabria (991 euro/mq), Molise (1.091 euro/mq) e Basilicata (1.241 euro/mq).
PROVINCE
Prevalenza di segni meno anche a livello provinciale, mentre sono 39 le aree rivalutatesi nel corso del mese di aprile sulle 103 monitorate dall’ufficio studi Idealista. Le oscillazioni maggiori del periodo riguardano Rovigo (-7,5%), Parma (-5,9%) e Isernia (5,9%), fra le province in saldo negativo. Al contrario, i prezzi sono cresciuti di più nel lucchese (6,4%), nel pratese (4,8%) e in provincia di Terni (3,4%)
Il ranking delle province più care vede primeggiare Savona, con 3.454 euro al metro quadro, seguita da Bolzano (3.077 euro/mq) e Roma (3.031 euro/mq). Nella parte bassa della graduatoria, Biella è la provincia più economica, con “solo” 781 euro al metro quadro, seguita da Isernia (838 euro/mq) e Caltanissetta (876 euro/mq).
GRANDI CITTÀ
Continuano ad aumentare i centri capoluogo in terreno positivo: ora sono 41 sui 103 monitorati, anche se prevalgono i segni meno. I mercati minori evidenziano ancora elevata instabilità nell’attuale fase ciclica, con le punte maggiori toccate questo mese a Terni (5,2%), Prato (4,3%) e Bergamo (4,2%), cui fanno da contraltare le forti spinte al ribasso di Alessandia (-9,1%), Chieti (-5,9%) e Macerata (-5,1%).
Andamento decisamente più stabile, invece, nelle grandi città, con variazioni minime, comprese tra il -1,1% di Cagliari e l’1% di Bologna. In questo intervallo percentuale si collocano Roma, stabile sui valori del mese scorso, e Milano (-0,2%), in lieve flessione come Venezia (-0,4%). In questo quadro di riferimento fanno eccezione Bari (-3,5%) e Napoli (2,8%). Sul fronte dei prezzi, nessuna sorpresa per il report di idealista, secondo il quale Venezia (4.463 euro/mq) è la città più cara d’Italia, seguita da Roma (3.593 euro/mq) e Firenze (3.492 euro/mq). Dal lato opposto della tavola troviamo Biella, fanalino di coda per quanto riguarda le quotazioni degli immobili, con 831 euro al metro quadro
INDICE DEI PREZZI
Il portale immobiliare idealista.it è attualmente una delle pagine web più utilizzate in Italia da privati e professionisti immobiliari per la vendita, l’acquisto e l’affitto di immobili. Con una base dati di migliaia di immobili attualmente in vendita sul portale, la divisione studi di Idealista realizza le analisi relative al prezzo degli immobili in vendita e in affitto dal 2007. Dopo cinque anni di attività idealista.it è dunque divenuta una fonte autorevole di informazioni per gli operatori del mercato.
Per la realizzazione dell’indice di aprile sono stati analizzati i dati di 57.888 annunci immobiliari pubblicati su Idealista.it tra l’1 e il 30 del mese; questi immobili hanno superato il controllo qualità basato su informazioni come: prezzo, dimensione, distribuzione e non duplicazione. Per permettere una sufficiente standardizzazione dei risultati, inoltre, vengono analizzati soltanto quei comuni che hanno mantenuto, nel corso del periodo di studio, una media costante di 50 o più annunci di case di seconda mano in vendita. Quelli che non hanno raggiunto questa media sono invece stati esclusi dal campione, al pari di quelli che hanno registrato, nel periodo, una variazione di più del 30% del numero di annunci.