Il mercato immobiliare italiano è in una fase di crescita stabile, tanto che l’aumento delle compravendite è in atto dal 2014, con performance a doppia cifra per le principali città italiane: +45% Milano, +44% Torino, +43% Firenze e +27% a Roma e Genova. Sono questi i dati che l’Associazione dei costruttori ha mostrato agli investitori internazionali presenti in gran numero al Mipim, la più importante fiera dell’immobiliare a livello mondiale, in scena a Cannes dal 14 al 17 marzo e che quest’anno ha visto la presenza di oltre 23.000 soggetti tra investitori e promotori.
“Tre anni di crescita costante delle transazioni ci dicono che il comparto è tornato in una fase di ripresa – commenta il vicepresidente dell’Ance, Filippo Delle Piane, all’avvio della giornata dedicata ai progetti dell’Associazione costruttori – e non siamo più di fronte a fiammate positive che si esauriscono presto”. L’immobiliare italiano, sottolinea Delle Piane, “è tornato a essere un investimento sicuro in termini di redditività e qualità. Resta la necessità di incentivare maggiormente il prodotto nuovo, sicuro e efficiente che risulta ancora un po’ penalizzato rispetto all’usato”.
Per Ance il Mipim è stato anche l’occasione per presentare i progetti delle imprese aderenti, nonché il nuovo servizio, Invest in Italy, messo in campo dall’Associazione costruttori. Invest in Italy nasce per far incontrare la domanda degli investitori internazionali e nazionali con l’offerta delle imprese di costruzione italiane. In dettaglio, l’Ance si propone agli investitori come intermediario per individuare le opportunità di investimento nel territorio nazionale, selezionando i progetti attraverso la rete associativa presente in tutte le province.
Sul fronte dei progetti presentati direttamente dalle imprese associate, invece, sono state numerose le iniziative nel campo del turismo di lusso, dalla Lombardia alla Calabria. Di grande interesse anche gli interventi di recupero di immobili storici, a fini residenziale e terziario, nelle città di Milano, Torino, Roma e Firenze, che testimoniano come il mercato sia oggi fortemente orientato alla riqualificazione dell’esistente, considerata un business di rilievo dagli investitori internazionali.