Una fotografia realistica e fondamentale per comprendere senza errori gli andamenti in atto. È quella scattata dal rapporto annuale Dati Statistici Notarili (DSN) relativo alle compravendite di beni mobili e immobili, mutui, donazioni, imprese e società con il confronto tra il 2017 e 2016, da cui emerge un quadro inedito ed originale delle transazioni notarili, della loro tipologia, del loro valore, nonché delle caratteristiche dei soggetti che le pongono in essere, ottenuto attraverso il riscontro delle operazioni effettivamente eseguite negli studi dei notai, distribuiti su tutto il territorio nazionale.
La rilevazione sull’attività notarile è stata condotta in modalità informatica dal Consiglio Nazionale del Notariato tramite Notartel s.p.a.: Società Informatica del Notariato, che ha elaborato i dati del 96% dei notai in esercizio. Entro la fine del mese di luglio sarà pubblicata la sua versione completa. Intanto, appaiono di notevole interesse alcune delle risultanze. Prima fra tutte, quella tale per cui nel secondo semestre 2017 sono state registrate 440.193 compravendite di immobili di qualsiasi genere (dato comprensivo di 330.297 compravendite di fabbricati e 71.823 terreni).
Quanto ai mutui, concessi con nuova garanzia immobiliare (senza considerare le surroghe) nel secondo semestre sono state effettuate 175.855 nuove operazioni per un erogato complessivo di oltre 34 miliardi euro, registrando un calo rispetto al primo semestre, quando il capitale erogato è stato di complessivi 30.989.168.187 euro per 180.864 nuove operazioni. Le surroghe sono calate del 35,6% rispetto alla prima metà dell’anno.
Sostanzialmente stabili le donazioni di beni immobili: 67.439 nel secondo semestre rispetto alle 68.235 del primo.
Interessante anche il dato relativo alle costituzioni di nuove società, che si sono rivelate maggiori nei primi sei mesi del 2017 (circa 70.892) rispetto al secondo semestre (55.241, dato sempre al netto delle associazioni temporanee di imprese). Le ATI (associazioni temporanee di imprese), in controtendenza con le altre costituzioni di società, aumentano nel secondo semestre di circa il 5% confermando indirettamente gli investimenti nei settori pubblici, poiché l’associazione temporanea tra imprese è lo strumento tipico per la partecipazione agli appalti pubblici.
Gli scioglimenti di società, anche, si concentrano per motivi fiscali e gestionali negli ultimi mesi dell’anno: 33.222 nel secondo semestre rispetto a 15.642 del primo, in coincidenza con la scadenza dell’anno solare.