Compravendite, donazioni, modalità di finanziamento degli acquisti. Sono alcuni degli aspetti analizzati nell’ambito del primo rapporto “Dati statistici notarili”, diffuso nei giorni scorsi dal Consiglio nazionale del Notariato e relativo all’anno 2016. di seguito una sintesi delle principali risultanze del report.
DATI GENERALI
Circa 3,69 milioni: è questo il numero di atti analizzati in questo primo rapporto, riferito all’attività di circa il 94% del totale dei notai in esercizio. Luglio e Dicembre sono i mesi in cui vengono stipulati più atti notarili (scadenze fiscali, di bilancio e tradizioni). Nel panorama complessivo, atti immobiliari e finanziamenti (mutui) rappresentano oltre il 46% delle transazioni assoggettate a registrazione fiscale nel 2016. Sono 227.529 gli atti che riguardano il mondo societario, mentre quasi il 40% è rappresentato da atti di altra natura legati alla pubblica funzione, per la maggior parte di impatto economico limitato.
COMPRAVENDITE
Su un totale di 808.067 compravendite di beni immobili analizzate, i fabbricati rappresentano il 78% del totale: di questi immobili, solo circa il 3% sono stati trasferiti in nuda proprietà, mentre la concessione del diritto di usufrutto ha riguardato l’1,4% delle transazioni.
Al Nord viene effettuato il 56% del totale delle compravendite in Italia, al Centro il 18,2% e al Sud e Isole il 25,8%. La regione nella quale sono stati scambiati più immobili nel 2016 è la Lombardia, con il 19,9% del totale. Considerando la densità di compravendite per 100mila abitanti, le regioni in cui avvengono più transazioni sono invece la Valle d’Aosta, la Liguria, il Friuli Venezia Giulia e il Piemonte.
Dal punto di vista socio-demografico, con riferimento al sesso degli acquirenti, c’è sostanziale parità tra chi effettua acquisti immobiliari: 51,4% uomini, 48,6% donne. Diverso il dato relativo all’acquisto dei terreni agricoli che vede un 63% per gli uomini e un 37% delle donne.
Altro aspetto interessante: sul totale delle compravendite di fabbricato, circa il 50% avviene con la richiesta di agevolazioni prima casa, richiesta maggiormente nella fascia di età 18-35 (il 37%). Il credito di imposta per le agevolazioni prima casa, utilizzato per alienare la prima casa e sostituirla con un’altra, vede nella fascia d’età 36-45 anni i maggiori utilizzatori con una percentuale di poco superiore al 39%.
I MUTUI
Nel I semestre il campione analizzato evidenzia un capitale erogato di complessivi 26.730.468.291 euro, destinato ad effettive 157.432 nuove operazioni. Il secondo semestre è stato caratterizzato da un erogato complessivo di 27.654.246.851 euro a fronte di 155.220 di nuove operazioni analizzate. Il raffronto tra i due periodi mostra la tendenza di una riduzione del numero delle operazioni di finanziamento, parzialmente bilanciata da un aumento del capitale erogato. Oltre il 65% dei finanziamenti vedono un capitale erogato compreso tra i 50.000 e 150.000 euro.
Le fasce di età maggiormente “finanziate” risultano le più giovani, e quindi la categoria di età compresa tra i 18-35 anni (33,3% del totale) e tra i 36-45 anni (32,4% del totale). I mutui nel 2016 sono stati finanziati per il 55% agli uomini e per il 45% alle donne.
LE DONAZIONI
Gli atti di liberalità sono stati rilevati in rapporto all’area territoriale, alla loro tipologia, alle fasce di età e al genere sia del donante sia del donatario. È bene premettere che per tutte le donazioni che non siano di modico valore è obbligatorio per legge l’utilizzo dell’atto pubblico, pertanto tutti i trasferimenti a titolo gratuito passano attraverso il controllo del notaio.
Nelle donazioni immobiliari l’oggetto più ricorrente è l’abitazione o i fabbricati in genere (capannoni, garage, negozi ecc.), pari al 52% sul campione totale di 138.794 donazioni. Molto diffusa la donazione della nuda proprietà, pari a circa il 20%, evidentemente usata come strumento di pianificazione familiare che lascia al donante la gestione del bene per il resto della sua vita. Le donazioni vedono normalmente un picco nel mese di dicembre per questioni fiscali.
Dal punto di vista demografico, i beneficiari delle donazioni immobiliari si concentrano maggiormente nelle prime fasce d’età (oltre il 50% tra i 18 e i 45 anni) e circa il 36% dei donatari rientra nelle fasce d’età più alte (da 46 a 65 anni), segno che le sistemazioni immobiliari spesso vengono poste in essere anche in età avanzata, come diretta anticipazione di una successione ereditaria. L’analisi comparativa tra pubblicazioni di testamento e donazioni mostra che dove si dona meno si utilizza maggiormente lo strumento del testamento per le pianificazioni familiari e viceversa.
Completa il rapporto l’indagine fiscale su chi e a che età richiede l’agevolazione per l’acquisto della prima casa anche in sede di donazione: si registra una percentuale non trascurabile di soggetti ultra settantenni (circa il 12%) che richiedono tale agevolazione in relazione alle donazioni di usufrutto, segno ancora una volta che tale diritto, collegato alla vita della persona e che si estingue automaticamente, è molto utilizzato per le pianificazioni familiari anche verso soggetti di età avanzata.
TRANSAZIONI
In un’ottica maggiormente imprenditoriale, il 55% delle operazioni di acquisto di fabbricati e il 98% degli acquisti di terreni agricoli hanno un valore inferiore ai 100.000 euro. Il capitale erogato dagli istituti di credito copre il 76% degli acquisti immobiliari. In tutte e tre le tipologie immobiliari (fabbricati, terreni agricoli e terreni edificabili) la prima fascia di prezzo (quella sotto i 100.000 euro) è quella nella quale confluisce il maggior numero di operazioni rilevate. Nella fascia di prezzo inferiore a 100 mila euro rientra il 55,2% degli acquisti di fabbricati, ben il 98% degli acquisti di terreni agricoli e l’87% di quelli edificabili.