[A cura di: idealista.it – www.idealista.it] Il mercato delle locazioni residenziali segna una battuta d’arresto al rientro dall’estate in Emilia Romagna, attestandosi a 11,2 euro al metro quadro mensili dopo il calo dell’1,5% del terzo trimestre. A stabilirlo è l’ultimo indice dei prezzi di idealista, portale leader per sviluppo tecnologico in Italia, che rileva anche un aumento dei canoni di 9 punti percentuali negli ultimi dodici mesi.
Andamento contrastato nelle province emiliane con leggera prevalenza di segno meno in 5 delle 9 macrozone regionali. I cali vanno da quelli marginali di Bologna (-0,1%) a quelli più marcati di Ferrara (-7,2%) e Rimini (-8,7%). Lieve calo per Reggio Emilia (-0,3%) e Modena (-0,6%). Dall’altro lato Parma (7,5%) è la provincia che ha segnato i maggiori incrementi davanti a Ravenna (5,6%), Forlì-Cesena (5%) e Piacenza (1,1%).
In termini di prezzo, le più care sono Ravenna (17,8 euro/m2), Rimini (15,3 euro/m2) e Bologna (13,2 euro/m2). A Piacenza (7,1 euro/m2), davanti a Reggio Emilia (8 euro/m2) e Ferrara (8,3 euro/m2) le abitazioni con gli affitti più accessibili a livello provinciale.
Nei capoluoghi il trend si conferma in diminuzione in 6 capoluoghi dei 10 analizzati, con i cali maggiori a Reggio nell’Emilia (-5,1%) e Cesena (-9%). Giù nel terzo trimestre anche Ferrara (-4,5%), Modena (-4,3%), Bologna (-2,2%) e Rimini (-1,9%). All’opposto, aumenti a Ravenna (10,2%), Forlì (7,5%), Parma (4,6%) e Piacenza (1,1%).
Osservando i prezzi, Bologna si conferma il capoluogo dove l’affitto costa di più (14,2 euro/m2), seguito a ruota da Modena (10,6 euro/m2) e Rimini (10,1 euro/m2). Più moderate le richieste dei proprietari a Parma e Ravenna (9,9 euro/m2), Reggio Emilia (8,3 euro/m2), Forlì (8,2 euro/m2), e Ferrara (8,1 euro/m2). Gli affitti più economici sono invece quelli di Cesena e Piacenza entrambe con 7,6 euro mensili.
Tab 1. Trend dei prezzi delle locazioni nel III trimestre in Emilia-Romagna.
A Bologna, l’andamento dei prezzi di locazione è decrescente nella maggior parte delle zone cittadine, con solo 2 aree in crescita sulle 9 totali analizzate: Mazzini-Fossolo (1,3%) e Murri (1,2%). Il resto dei quartieri bolognesi segnano cali a partire dal -1,1% di San Donato-Fiera al-16% di Saffi che segna la peggior performance. I ribassi sono diffusi in un po’ tutto il capoluogo emiliano senza risparmiare il Centro Storico (-2,5%), Navile-Bolognina (-5,9%), e San Mamolo-Colli (-9,2%).
Le zone con i canoni di locazione più salati si confermano il Centro Storico (15 euro/m2) e San Mamolo-Colli (14,7 euro/m2), ma rimangono piuttosto livellati nel resto della città tra i 14 euro mensili di Navile-Bolognina e San Vitale-Massarenti e i 12 euro di Mazzini-Fossolo e Saffi, i quartieri più economici per gli affittuari bolognesi.
Tab 2. le zone di Bologna con i maggiori incrementi nel terzo trimestre
Tab 3. I quartieri più cari e più economici di Bologna.
Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista: “I dati mostrano che l’aumento dell’offerta nei principali mercati ha portato ad una correzione a ribasso delle richieste dei proprietari. I limiti al calo dei canoni dipendono, da un lato, dalla spinta della domanda, che resta molto attiva, e dall’altro dal rifiuto dei proprietari di ancorarsi per anni a valori di mercato più bassi, determinati dalla pandemia, (ma) che potrebbero riprendersi a medio e lungo termine. In ogni caso, l’enorme volatilità del mercato associata allo sviluppo della crisi sanitaria rende estremamente difficile qualsiasi tipo di previsione, nel breve e medio termine”.
Il report completo è consultabile al link:
https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/affitto/emilia-romagna/ .