Prestare maggiore attenzione alle istanze delle realtà Fimaa territoriali per garantire una migliore qualità dei servizi verso i clienti-consumatori e rispondere con più efficacia ai loro bisogni. È questo l’obiettivo che la Federazione italiana mediatori agenti d’affari, si è posta a chiusura della Conferenza di sistema di Confcommercio-imprese per l’Italia, che si è svolta dal 29 settembre al 1° ottobre a Chia in Sardegna.
Fimaa è Federazione dal 1954, anno della sua fondazione. Il rispetto dell’autonomia territoriale è una delle caratteristiche peculiari che fanno di Fimaa la più grande associazione degli operatori intermediari in Italia. Dare maggiore peso alle istanze provenienti dai territori significa amplificare la voce della base associativa per convogliarla correttamente in un mercato sempre più complesso e globalizzato. Questa è la strada che Fimaa perseguirà per dare maggiore slancio anche all’attività sindacale della Federazione.
Alla Conferenza di sistema hanno partecipato oltre 700 dirigenti delle strutture territoriali e di categoria aderenti a Confcommercio-imprese per l’Italia (a cui Fimaa aderisce), con l’obiettivo di approfondire lo scenario politico ed economico del Paese e valutare le soluzioni più opportune per agevolare lo sviluppo delle imprese associate.
La delegazione di Fimaa Italia, composta dal presidente nazionale Santino Taverna e dai vicepresidenti nazionali Enrico Fenoglio, Marco Mainas, Antonio Parmigiani e Maurizio Pezzetta, ha affrontato alcuni temi chiave per la crescita professionale e la tutela sindacale delle imprese della mediazione. In particolare si è parlato di modelli operativi; formazione; Europa e professioni; banche e DDL Concorrenza; antiriciclaggio; riforma degli studi di settore e dell’impatto della sharing economy sul comparto immobiliare.