Dopo le rilevazioni dei mesi precedenti, continua a crescere il
ricorso al “Fondo di garanzia per la prima casa”, tanto che tra febbraio e
ottobre 2015 sono ammontati a ben 304 milioni di euro i nuovi mutui garantiti e
altri 34,5 milioni sono in fase di erogazione, per un totale di 338,5 milioni
di euro.
Lo comunica l’Abi evidenziando che il Fondo contribuisce all’ulteriore
spinta del mercato dei mutui per l’acquisto di immobili che registra in
generale una fase di grande rilancio, con un’impennata nei primi dieci mesi del
2015 del +94,3% rispetto al medesimo arco temporale del 2014.
L’aggiornamento dei dati del “Fondo casa” rientra in un’analisi Abi a
tutto campo sul mercato del credito alle famiglie, realizzata come premessa
della due giorni “Credito al credito 2015 – Fare squadra per la ripresa”, a
partire dal progetto “CREDIamoCI”: impegno comune siglato a gennaio 2015 tra
Abie Associazioni dei consumatori a fronte dell’attuale contesto economico e
normativo Ue. Si tratta, in particolare, di un programma di lavoro biennale su
tre principali ambiti:
* accesso al credito: tra
le misure spicca appunto il ”Fondo di garanzia per la casa” controgarantito
dallo Stato, che prevede il rilascio di garanzie a copertura del 50% della
quota capitale dei mutui ipotecari (fino a 250.000 euro) in particolare a
giovani coppie. Esso rappresenta un fondamentale esempio di collaborazione tra
banche e Istituzioni, a vantaggio delle famiglie che ancora scontano gli
effetti della crisi ma aspirano ad acquistare l’abitazione principale.
L’obiettivo è, infatti, continuare a favorire l’accesso al credito a nuclei in
difficoltà, con una dotazione da 600 milioni di euro che potrebbe garantire
finanziamenti potenziali per 12-15 miliardi di euro. Ad ora hanno aderito 142
banche (rappresentando più del 70% in termini di sportelli bancari).
* sostegno alle famiglie in difficoltà: tra novembre 2009 e ottobre 2015 sono state
123.630 le famiglie che hanno potuto sospendere il pagamento delle rate dei
mutui per un debito residuo pari a 13,3 miliardi di euro nell’ambito delle due
principali iniziative, a partire dal “Piano Famiglie”, “Sospensione dei pagamenti
delle rate di mutuo” e “Fondo di solidarietà dei mutui per l’acquisto della
prima casa”. Nel caso specifico, un ulteriore obiettivo, sempre in
collaborazione con le associazioni dei consumatori, è il rafforzamento degli
strumenti esistenti per sostenere il pagamento delle rate dei finanziamenti nei
momenti di difficoltà, ampliando tale possibilità anche al credito al consumo.
In questo ambito rientra anche il recente Protocollo d’intesa tra Abi,
Associazioni dei consumatori e Dipartimento della Protezione civile in tema di
sostegno alle famiglie in difficoltà a seguito delle calamità naturali il cui
punto cardine passa per le misure di sospensione delle rate dei finanziamenti,
attraverso provvedimenti omogenei sul territorio per garantire tempestività
operativa;
* consapevolezza dei consumatori: per agevolare la scelta dei prodotti di credito e/o servizi accessori
in termini di costi complessivi, rischi assunti (ad es. di credito e di
mercato), valorizzando trasparenza e semplicità. In questo senso, il rilancio
dei consumi e della produzione passa anche attraverso la definizione di nuove
forme di accesso al credito, prodotti di credito innovativi recentemente
introdotti nel nostro ordinamento o in fase di ridefinizione normativa
(prestito ipotecario vitalizio, cessione del quinto).
Sempre in direzione di una costante spinta alla
trasparenza va anche il contributo che verrà dall’aggiornamento delle Linee
guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni
creditizie, alla luce delle novità introdotte dagli standard di valutazione
internazionali di fronte al recepimento della Direttiva europea sui mutui
ipotecari nell’ordinamento nazionale. Le Linee guida si affermano come elemento
utile ad introdurre principi per l’esecuzione di perizie improntate a criteri
di massima trasparenza, certezza ed economicità, rendendo ancora più efficiente
l’erogazione creditizia ai mutuatari.