Sulla scia di una domanda più esigente, ottengono risultati migliori, sia per numero di unità immobiliari scambiate, sia per i prezzi di vendita
[A cura di: Abitare Co.] Il mercato immobiliare residenziale nel 2017 continua nel suo percorso di ripresa (+4,9% sul 2016) registrando il quarto anno consecutivo di crescita, e dall’analisi dei primi tre mesi del 2018 arrivano ulteriori segnali positivi, con l’aumento della domanda per le nuove abitazioni del +3,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se le province di Milano e Roma sono quelle che hanno registrato il numero più alto di compravendite, in base alla popolazione maggiorenne la situazione cambia notevolmente, trovando sul podio Milano e Aosta.
Per quanto riguarda le nuove abitazioni, i prezzi medi (2.600 € mq) restano sostanzialmente stabili e nelle grandi città gli acquirenti, orientati sui trilocali, fanno più attenzione alla gestione degli spazi comuni e alle proposte di servizi innovativi presenti nel condominio. Milano è la città con l’offerta più alta di abitazioni nuove sul totale di quelle in vendita (25%), seguita da Roma (15%).
Questi i principali dati elaborati dal centro studi di Abitare Co. (società attiva nell’ambito dell’intermediazione immobiliare), sulla base sia dell’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, sia di dati interni dell’azienda.
L’aumento rispetto al 2016 ha portato le compravendite nel settore residenziale a raggiungere le 542.480 unità. A livello nazionale, le province capoluogo di regione che nel 2017 hanno registrato il maggior numero di transazioni sono Milano (56.310), Roma (45.446), Torino (28.692), Napoli (18.183) e Bari (13.768). Dal 2016 al 2017, a crescere maggiormente sono le province di Cagliari (+9%), Napoli (+8,7%), Bari (+8,3%) e Milano (+6,4%), mentre il calo maggiore è stato registrato a L’Aquila (-5,4%) e in misura minore a Perugia (-1,4%) e Bologna (-0,8%).
Ma se si confrontano i dati con la popolazione residente (oltre i 18 anni), la situazione cambia nettamente: al primo posto si conferma la provincia di Milano con 209 transazioni ogni 10mila abitanti, seguita però da Aosta (157), Torino (149), Venezia (147) e Bologna (142). Al contrario, le meno dinamiche risultano Potenza (62), Catanzaro (71) e Napoli (73).
L’analisi di Abitare Co. ha preso in considerazione anche il mercato delle nuove abitazioni nelle città metropolitane. La più dinamica è risultata ancora una volta Milano, dove le nuove residenze coprono il 25% dell’offerta totale presente sul mercato residenziale. Nel territorio romano, pur con un valore inferiore, il nuovo rappresenta comunque il 15% mentre a Bologna la sua incidenza è del 13%. Torino è tra le città che in questo momento stanno dando i maggiori segnali di vivacità (10%), mentre a Firenze (4,3%), Genova (3,5%), Palermo (3,2%) e Napoli (3%), l’offerta del nuovo risulta ancora molto carente rispetto allo stock esistente.
E sul fronte dei prezzi? Nel 2017, rispetto all’anno precedente, i prezzi delle nuove abitazioni sono sostanzialmente stabili (+0,5%), attestandosi in media a € 2.600 a mq. Ecco le quotazioni nelle principali città metropolitane: a Roma i prezzi medi sono pari a € 3.900 a mq (+0,7% sul 2016); a Milano € 3.850 a mq (+1,2%); a Firenze € 3.600 a mq (+0,6%); a Bologna € 3.350 a mq (+0,5%); a Genova € 3.300 a mq (+0,9%); a Napoli € 2.900 a mq (+0,3%); a Torino € 2.800 a mq (+1,5%); a Palermo € 2.750 a mq (+0,4%).
Ma che cosa cercano gli acquirenti? Nella scelta dell’abitazione si indirizzano prevalentemente sui trilocali, anche se nell’ultimo periodo si segnala il maggior interesse per i quadrilocali. Per un appartamento di 80 mq, sono disposti a investire in media circa 210mila euro, con punte massime a Roma (circa 310mila euro).
Ma nelle grandi città come Milano e Roma, oltre all’abitazione in sé si fa più attenzione ai servizi innovativi che vanno dalla fase di vendita, come il pacchetto “chiavi in mano” che prevede anche la disponibilità di un interior design dedicato, sino alla gestione degli spazi comuni.
“Anche nei primi tre mesi del 2018, la tendenza della domanda rimane positiva – sottolinea Alessandro Ghisolfi (nella foto) a capo del centro studi di Abitare Co. -. È un dato che ci fa guardare con ottimismo al 2018, soprattutto per quanto riguarda le nuove abitazioni. Sul fronte dei prezzi si registra invece ancora una fase di sostanziale assestamento, con valori in leggero calo per le abitazioni più vecchie e in leggerissima crescita per quelle nuove. Solo a Milano si comincia a percepire un ritorno di interesse sul comparto residenziale da parte degli investitori, anche esteri, assenti da anni, che potrebbe essere fondamentale per una concreta ripresa dei prezzi delle case”.