[A cura di: Casa.it]
Aldilà dei dati complessivi diffusi dall’Istat circa i prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, relativi al primo trimestre del 2016., che cosa è accaduto nel secondo trimestre 2016 nelle principali città italiane? È l’aspetto sul quale si è concentrato il portale Casa.it, secondo le cui rilevazioni a livello generale i prezzi sono sostanzialmente stabili rispetto ai tre mesi precedenti, con alcune eccezioni.
“Nel secondo trimestre dell’anno – afferma Alessandro Ghisolfi, responsabile del centro studi di Casa.it – la variazione dei prezzi di vendita nelle grandi città resta negativa ma di molto poco (-0,3%), mentre la variazione tendenziale annua rispetto ai primi 6 mesi del 2015 denota un rallentamento della discesa ancora vicino ai 2 punti percentuali (-1,6%). In questi ultimi 3 mesi si registrano prezzi sostanzialmente stabili in tutte le grandi città, con alcune eccezioni in termini positivi come Bologna (+0,6%) e Firenze (+0,3%). I cali maggiori sono al Sud e particolarmente a Napoli (-0,8%) e Palermo (-1,0%). Sulla base delle tendenze registrate in questo primo semestre 2016, la stima più prudente prevede per fine 2016 prezzi ancora in discesa ma non al di sotto dei 2 punti percentuali”.
Per quanto riguarda i prezzi di vendita, tra le città metropolitane la più cara è Milano (3.880 euro/mq), seguita da Roma (3.580 euro/mq), Firenze (3.350 euro/mq), Bologna (3.120 euro/mq), Genova (2.950 euro/mq), Napoli (2.630 euro/mq), Torino (2.340 euro/mq) e Palermo (1.950 euro/mq).